Jazzing it Sguardo arbitrario a quella nebulosa chiamata "Jazz brasiliano" (prima parte)
traduzione di Fabrizia Clerici |
Che
cosa è il jazz brasiliano? Questi
attacchi non impedirono al jazz di attecchire in Brasile negli anni '20, e
presto molte orchestre e conjunto non ebbero altra scelta che tener
conto di questa tendenza e presero il nome di jazz band. All'apice
dell'auge della bossa nova, perfino uno dei suoi maggiori
rappresentanti come Carlos Lyra si lamentava per le adulterazioni subite
dal samba, componendo una melodia che presto divenne un classico, "Influência
do Jazz". Questa canzone critica ha una nota di non voluta
ironia, poiché la sua melodia di apertura è troppo simile al
classico americano "Moonlight in Vermont."
Tríade
- una ripresa moderna del classico trio jazz Tríade
è un raffinato trio acustico il cui obiettivo è la ricerca di nuovi modi
per promulgare la tradizione del trio di piano jazz sulla linea di Bill
Evans e Keith Jarrett, come su quella di acclamati trio di piano bossa
nova quali Zimbo Trio e Tamba Trio. Tríade però non usa il
piano. Il suo strumento melodico è la chitarra a 6 o 12 corde. Nello
stile musicale, Tríade segue il processo evolutivo delineato da Hermeto
Pascoal e Egberto Gismonti. L'ECM sound,
sviluppato dagli artisti che registrarono per questa etichetta (e tra questi
Gismonti e Jarrett), è un punto di riferimento forte per la sonorità
e il timbro di Tríade. Anche l'improvvisazione gioca un ruolo importante
nella musica del gruppo. Costituito
nel 1991, Tríade è composto da Dalmo C. Mota (chitarra a 6 e 12 corde, berimbau
e voce), Augusto Mattoso (contrabbasso) e Luiz Sobral (batteria).
Dalmo C. Mota ha studiato chitarra con Aloysio Neves, chitarra classica con
Léo Soares, e improvvisazione con Nélson Faria. Lo stile della
sua chitarra evoca improvvisazioni al piano. Dalmo ha anche cercato
tecniche alternative per suonare il berimbau, che nelle sue mani si
trasforma in un'inaspettata voce lirica. Augusto Mattoso cominciò
come chitarrista, ma presto divenne discepolo del celebre contrabbassista
Paulo Russo. Ha suonato con la Rio Jazz Orchestra, Brasil Barroco Coro e
Orquestra, Dário Galante, Pascoal Meirelles e Guilherme Dias Gomes. Il
contrabbassista che l'ha maggiormente influenzato è Eddie Gomez. Luiz
Sobral cominciò come percussionista
nel 1977 col gruppo di choro Rio Antigo prima di
passare alla batteria. La sua è una carriera eclettica che include
collaborazioni con artisti molto diversi tra loro: il sambista
Jorge Aragão, le cantanti romantiche Marisa Gata Mansa e Tânia
Alves, la diva soul/funk Sandra de Sá, e Dirceu Leitte col
suo strumento a fiato munito di ancia. Robertinho Silva e Jack
DeJohnette sono i modelli di Sobral nel suonare la batteria. Il primo CD (indipendente) eponimo di Tríade mostra l'abilità di Dalmo come compositore (solo due composizioni non sono sue), e la capacità d'invenzione del gruppo nell'improvvisazione. IL CD si apre con "Janeiro", un samba composto in gennaio ispirato all'energia e alla creatività di Rio de Janeiro durante questo mese estivo. Segue la suite "Reinvenção do Homem", i cui tre movimenti, spiega il compositore, "tracciano il processo di cambiamento attraverso cui la razza umana sta passando in questo momento di crisi e squilibrio mondiale". 'Urgência de Mudança', vivace primo movimento, è seguito dall'introspettivo 'Voz Interior' e dal totalmente improvvisato 'Superação do Ego e Unidade com o Todo'. In questo terzo movimento la musica raggiunge un climax caotico, seguito da una serena risoluzione. "Ila" è una lenta fantasticheria bossa nova composta da Augusto ispiratosi a una bellissima donna. "Morro Velho", composta da Milton Nascimento e già incisa da Elis Regina, riceve qui un andamento più rapido e un'alternanza di velocità che accresce il carattere descrittivo della melodia. "Berimbaus" è una suite in quattro movimenti a struttura chiusa - rigorosa, che gira intorno agli elementi ritmico-melodici dei suoni del berimbau, dove Dalmo usa tecniche alternative come note doppie, pisadas (premere la corda del berimbau mentrela si percuote), e armonici. Si apre con 'Introdução', un leggero contrappunto tra berimbau e contrabbasso; segue 'Dança', un movimento accelerato basato sul suono di elementi ritmici eseguiti da berimbau e batteria, con melodie e interventi vocali ritmici differiti dal contrabbasso suonato con l'archetto. Il terzo movimento, 'Cadenza', esplora varie tecniche di suonare il berimbau aumentate da un vocalizzo melodico che a volte riprende "Chovendo na Roseira" di Jobim. Il movimento di chiusura 'Coral e Melodia' inizia con un'armonia corale eseguita da contrabbassi suonati con l'archetto e due berimbau e continua con una melodia lirica cantata all'apice dell'armonia del contrabbasso/berimbau. Il contrabbasso assume il ruolo centrale nell'esecuzione del tema in "Pra Tudo Dar Certo", un samba veloce nel quale gli assolo individuali consentono un intenso scambio reciproco tra strumenti. Penultima composizione, "E a Lua no Céu" comincia con una lenta parte impressionista della chitarra la cui melodia viene ripetuta in contrappunto, poi reiterata più velocemente e più ritmicamente. IL CD si chiude con "Malambo", ispirata a ritmi afro-latini dove protagonista è un vigoroso assolo dibatteria.
Aloysio
Neves - l'esplorazione dei confini tra composizione e free music Aloysio
Neves è un pluristrumentista
che suona chitarra acustica ed elettrica, sassofono, piano e
batteria. E' anche compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra,
insegnante e capobanda. La sua cultura ibrida classico-popolare comprende
sia studi con Iron Lima (Conservatório Villa Lobos a Manaus), Léo
Soares (Seminários de Música Pró-Arte), e Turíbio Santos
(Uni-Rio), che teoria con Bohumil Med (Curso Internacional de Férias da
Pró-Arte) e chitarra elettrica con l'American Joe Diorio. Come
chitarrista è stato membro dell'Orquestra de Violões di Rio de Janeiro,
del Quarteto Carioca de Violões, dell'Aloysio Neves Trio, e del Duo
Flavio Goulart/Aloysio Neves. Perseguendo
l'ideale della Free Music, l'orchestra ha cercato di ripensare, ricreare e
sintetizzare i maggiori movimenti del XX secolo, dissimili tra loro, quali
la musica atonale, neoclassica, modale, dodecafonica e seriale, varie
espressioni jazz (compreso l'ECM sound), la MPB, e la musica di Hermeto
Pascoal e Egberto Gismonti. Il secondo CD dell'orchestra, Amálgama
(indipendente), che comprende le composizioni originali del gruppo, si è
visto assegnare cinque stelle dal più importante critico jazz
brasiliano, José Domingos Raffaelli, ed è segnalato nel sito web
MP3.com (vedi link tra Contatti e informazioni). Il primo brano arriva dritto al punto: "Quibe Cru com Macarronada", titolo umoristico che suggerisce un mix arabo-italiano, è una composizione seria che mette in luce una chitarra gismontiana che esegue variazioni con un forte colore flamenco. In "Afinação" la chitarra elettrica è utilizzata in composizione libera, senza le costrizioni del marcare il tempo e della melodia convenzionale. "Entrevista" è un dialogo parlato sul fare musica, con toni ora seri ora umoristici. Segue un lungo dialogo tra sassofono e strumenti a corda e sassofono e percussioni in "Olhos do Coração", che il compositore caratterizza con un tocco di Jarrett, e unendo lo stile arabo a Stravinsky. Un altro pezzo che include il parlato è "A Fala de Thelonius Monk," che riproduce parte dell'introduzione del grande maestro jazz alla sua composizione "Panonica". Nel brano successivo, al posto del motivo di Monk, troviamo "Variantes do Sol" di Aloysio Neves, una escursione melodiosa nel territorio di Glauco Velasquez e Villa-Lobos, completo di sonorità simili al violoncello. Da qui si torna alla free music post-Eric Dolphy, giustapponendo elementi atonali, clusters e fraseggi jazz con virtuosistiche reiterazioni formali e di cadenza. Il CD si chiude con la ballata jazz "Adeus" composta in occasione della morte di Dexter Gordon di cui viene trasformato lo stile in quello ECM degli anni '70, dove, secondo il compositore, il lirismo romantico del jazz è ancora compatibile col contemporaneo.
Cecelo
Frony - jazz eclettico con chitarra elettrica blues Cecelo
Frony, figlio di un pianista classico divenuto medico, iniziò a
suonare chitarra acustica in giovane età. A quindici anni cominciò gli
studi classici con Jodacil Damasceno. Disturbato dal pubblico che parlava
durante le sue esecuzioni, scoprì che la chitarra elettrica è più
rumorosa delle chiacchierio della gente. Fu profondamente influenzato da
Alvin Lee dei Ten Years After
e
passò interminabili giorni ad ascoltare i dischi dei suoi idoli Jimi
Hendrix, Carlos Santana, Eric Clapton, Andy Powell dei Wishbone Ash e
Ritchie Blackmore dei Deep Purple. La sua carriera scolastica -
teoria, armonia e chitarra - continuò alla Pró-Arte della sua città
natale, Teresópolis. Studiò anche comunicazione. Ancora studente,
cominciò la sua carriera professionale
come pianista in un night, sebbene non avesse mai preso lezioni di piano. Ispiratosi a Jack Kerouac, Cecelo si mise "on the road", dapprima nel sud del Brasile, quindi in Europa, dove perse il timore di essere esclusivamente un musicista. Subito dopo il suo ritorno in Brasile, cominciò a suonare con Tavito, che al tempo riscosse un buon successo con la canzone "Rua Ramalhete" (l'interpretazione del Trio Esperança è probabilmente la più conosciuta). Incisero jingles e musica per la pubblicità, attività che Cecelo considera essere stata la sua vera scuola, e che prosegue tuttora. Come egli stesso spiega, "componendo jingles, ho imparato a comporre bolero, samba, chorinho, toada, forró - generi che non hanno niente a che fare con la mia educazione musicale di base, incentrata sulla chitarra rock e blues". Ha anche accompagnato Fagner, Baby Consuelo e Sá & Guarabira. Più recentemente, ha aperto il concerto di Carlos Santana a São Paulo. Oggi i suoi musicisti jazz preferiti sono John Scofield, Wes Montgomery, Pat Metheny, Pat Martino, Robin Ford, Joshua Redman, Donal Harrison, Nicolas Payton e il trio Medeski Martin and Wood. Tra i musicisti brasiliani, ha ascoltato molto attentamente Wilson Simonal, João Donato, Banda Black Rio e Pixinguinha. Cecelo sta al momento registrando il suo secondo CD, Carioca Samblues, che sintetizzerà le sue diverse fonti di ispirazione.
Toca de Lamare Trio - melodie jazz con piano e tromba Il
Toca de Lamare Trio fu fondato quindici anni fa dall'entusiasmo del
contrabbassista Luizão Maia, che percepì una speciale affinità tra Toca
de Lamare (piano), Wagner Dias (contrabbasso), e Clauton Sales
(batteria e tromba). Caratteristica della musica di questo gruppo è
la fusione tra il jazz classico e alcuni elementi brasiliani quali samba, bossa
nova e stili del nordeste; tutto ciò riflette il
diverso background dei membri di questo gruppo. Il
CD Camaleão (indipendente) del trio è dedicato a composizioni
originali di Toca de Lamare e Wagner Dias - tutte strumentali
fatta eccezione per "Bêbado" (Wagner Dias/Márcio Resende),
canzone che descrive perfettamente la condizione brasiliana.
Originariamente registrata da Leny Andrade, viene qui
magistralmente eseguita da Luiz Melodia, con bellissime improvvisazioni
del sassofonista Vidor Santiago. "Bêbado" è probabilmente il
motivo più memorabile del CD, ma c'è anche altro a interessare
l'ascoltatore. Tutti e cinque i motivi di Toca de Lamare possiedono
forti linee melodiche e ritmi lenti: la serena "Mira", un
dialogo tra il piano e la tromba; "Contente" dove spicca la
chitarra acustica di Nando Chagas; "Olha Aí" con la chitarra
elettrica di Nando; "Dimmer" con il flicorno di Paulinho
Trompete che guida; e "Badlion," nel quale la tromba di Clauton esegue
il tema mentre il sassofono di Raul Mascarenhas ci improvvisa
intorno. Anche le composizioni strumentali di Wagner Dias catturano
l'ascoltatore. "Equinócio", "Pagode Moderno" e
"Chega Amor" contengono una bella chitarra elettrica - nel primo
e nel terzo brano suonata da Ricardo Silveira, e nel secondo da Nando
Chagas. Ovunque, oltre a intervenire con la tromba in modo
sostanziale, Clauton Sales crea una serrata ossatura ritmica che porta
l'ascoltatore a chiedersi come egli riesca a fare giochi di destrezza
con tromba e batteria durante gli show live del trio.
Daniella Thompson è giornalista e responsabile della rivista web "Daniella Thompson on Brazil"
OOO
Contatti e
informazioni
(continua sul prossimo numero)
|