MERCADINHO

IL BRASILE IN ITALIA

 L'Ambasciata 

 "apre" alla tv

 

di Fabio Germinario

L'Ambasciata "apre" alla tv. Alla principale istituzione brasiliana in Italia, da sempre impegnata a diffondere la cultura del proprio paese, non bastano più concerti, mostre, rassegne cinematografiche e altre manifestazioni organizzate con successo negli ultimi anni. E in questi giorni Palazzo Pamphilj sta mettendo a punto una strategia che ha per obiettivo quello di far conoscere in Italia anche la tv brasiliana, considerata una delle migliori al mondo. Di questo e altri argomenti abbiamo parlato durante un'intervista a Mário Antônio de Araújo, responsabile dei settori Cultura, Stampa e Diffusione dell'Ambasciata.

POLEMICHE

 Una mostra  che non illustra

di Eliane Oliveira

 

Era già accaduto a Firenze. In maggio, la Mostra internazionale di artigianato aveva deluso facendo vedere veramente poco di un paese grande quanto un continente. Questo mese la stessa cosa si è ripetuta a Milano. La mostra “Artesanato do Brasil”, organizzata dal Sebrae (Serviço brasileiro de apoio a empresa), non ha contribuito molto a presentare il Brasile artigiano. 

CRONACA

Arte e simpatia

 in Piazza Brasile

 

di Gabriella Madaro

Se vi capita di aggirarvi tra gli stand del Festival latino americano di Assago, fermatevi in Piazza Brasile dove è stato allestito uno spazio dedicato all’arte brasiliana nel quale sono raccolte le opere di cinque artisti baiani segnalati da Oficina de Cultura, un ente nato per diffondere le opere dei nuovi talenti brasiliani.

LETTURE BRASILIANE

 

DeA n d ra d e curioso 

anti-viaggiatore

di Fabrizia Clerici  

Nel maggio 1927 Mário de Andrade salpa da São Paulo con destinazione Amazzonia. I primi giorni è tutta una lamentela: "non sono fatto per viaggiare", "dentro di me c'è un pentimento ombroso", "non mi sono goduto nessuna delle sensazioni che mi proponevo in questa partenza, ero completamente distratto dalle mie inquietudini", "vita di bordo. Ci sono troppi bambini, ho addirittura sognato la strage degli innocenti", e via dicendo. Anche nella prefazione postuma, l'autore si confessa un "antiviaggiatore (...), che viaggia sempre malandato, allarmato, incompleto, sempre a immaginarsi sgradito all'ambiente estraneo che percorre".

CONVERSA NO QUINTAL

Il "Pau Brasil" e il Tucupì

di Dulce Rosa Rocque

 

La “scoperta” del Brasile risale al 1500, ma è dall'inizio dell'anno successivo che diventa più frequente il contatto con le popolazioni della Terra di Vera Cruz. Nel frattempo, i rappresentanti del popolo cosiddetto "civilizzato" avevano trovato fonti di reddito nell'abbattimento di un albero chiamato pau-brasil da cui nasce il nome che verrà dato dagli europei alla regione il cui legno rosso produceva un colorante molto pregiato.

LISTA  DI  DISCUSSIONE

FOTOCOPERTINA

Celso Oliveira è fotogiornalista e documentarista di Rio de Janeiro. Vive a Fortaleza, dove dirige la casa editrice "Tempo d'Imagem" e lavora per agenzie giornalistiche e pubblicitarie. Ha esposto le sue immagini in diversi paesi, specializzandosi negli aspetti culturali peculiari del Nord e Nordest brasiliano. E' tifoso del Flamengo. La foto di copertina è stata scattata sulla spiaggia di Itapoã (Bahia). 

AI LETTORI

Musibrasil.net va in vacanza, ma sarà regolarmente in rete dopo la pausa estiva, a partire dal prossimo 10 settembre. Buona estate a tutti.

MUSIBRASILMUSICA

Le canzoni della nostra coscienza

Omaggio ai testi di Jorge Amado 

di Giangiacomo Gandolfi 

 Sguardo arbitrario alla galassia

musicale chiamata jazz brasiliano

di Daniella Thompson 

R E C E N S I O N I   CD 

 

CACCIA GROSSA

Pesca allo strascico:

ritirata a Ipanema

di Giangiacomo Gandolfi

CRONACHE CONCERTI ESTIVI

Ângela Ro Ro, femme fatale della Mpb

 I testi di un'autrice "maudita" 

 

SPORT/RIFLESSIONI SUI MONDIALI

Brasile campione

 senza raggiro

di Mauro Mazzacane 

Rumo ao penta. Un sussurro, una voce. Attorno, il desiderio: prima bisbigliato quasi timidamente, poi scandito a voce alta. Cresciuto al buio dell’incertezza, planato sulla tradizione che sorride ad un calcio ancora soffice e leggero. Malgrado il nuovo che avanza, che sovverte. E travolge. Pentacampeão: vocabolo composto, fragrante di sapori, diminutivo di un sogno mai mascherato, semmai ammesso con candore, senza malizia; sostantivo unico e indivisibile. Scriviamolo pure, scrivetelo, ora si può. Il sogno non è più un sogno: la Seleção è pentacampeã. Otto anni dopo, la festa è autenticamente brasiliana: da Boa Vista a Bajé, da Xapuri a Natal.

La palla

 dei miracoli

 

di Marina Beccuti

   Lui guardò intensamente la palla che piroettava nell’aria, scherzando sulla strana traiettoria che stava prendendo, sicuro che come una farfalla sarebbe volata in alto, troppo in alto per dargli problemi. Invece gli Orixas decisero tutti insieme di baciare quel ragazzino dagli occhi spiritosi che si aprivano in un sorriso infinito e quella palla s’insaccò alle spalle del povero e anziano portiere inglese, che stravolto s’accorse che la farfalla non era volata via, ma si era appostata dentro la sua rete. Un urlo gli si piantò in gola perché ora la sua squadra, l’Inghilterra dell’affascinante Beckham, era fuori da questi Mondiali che avevano deciso di amare il Brasile dell’allegria e spregiudicatezza.

I PIACERI DEL PALATO

Un bicchiere di buon vino Doc  In Brasile produzione in aumento

di Giancarlo "Giko" Vailati

  Il Brasile non è certo famoso per la produzione di vini, ma tra i mille motivi di interesse per questo paese può essere interessante porre l'attenzione sull'espansione e l'affermazione dell'attività vinicola brasiliana, che sta riscotendo successi e ottenendo riconoscimenti anche all'estero. La prima registrazione storica della coltura della vite in Brasile si ebbe nel Rio Grande do Sul e venne datata 1626, quando il padre gesuita Roque Gonzáles da Santa Cruz, venendo da Buenos Aires attraversò il fiume Uruguay per fondare la prima missione in Brasile. Con la costruzione del convento ebbe inizio anche la coltivazione della vigna, che si adattava bene alle caratteristiche del terreno e quindi anche alla produzione di vino. Ma fu solo verso il 1870/1875 che la vitivinicoltura prese una svolta decisiva grazie all'incremento della colonizzazione italiana che portava nella sua tradizione agricola anche questa attività.

ARCHIVIO

ATTUALITA' 

Portoghese   in   crisi 

nelle   università

 

di Eliane Oliveira 

Lo studio del portoghese nelle università italiane sta perdendo spazio e stimoli. Lingua e letteratura brasiliana all'interno dei piani di studio non hanno più la stessa importanza di qualche anno fa. Tutto per via dell’ultima riforma dell’educazione fatta dal governo, lamentano studenti e coordinatore della sezione di Iberistica della Università Statale di Milano, il professore Piero Ceccucci. Prima della riforma, infatti, l’università dedicava da 120 a 150 ore allo studio del portoghese e altrettante a quello del portoghese-brasiliano. Oggi sono scese a sole 120 ore complessive.

CURIOSITA'

Bar Vinicius

culla  di  bossanova

di Alessio Slossel

Il Vinicius Bar si trova a Ipanema, all'angolo tra rua Vinicius de Moraes e rua Prudente de Moraes, mentre all'angolo di fronte, attraversando la Prudente de Moraes, si trova l'ex Bar Veloso. Secondo alcuni, proprio stando seduti al bar Veloso sorseggiando l'immancabile whisky, Vinicius de Moraes e Tom Jobim rimasero incantati da una ragazza di sedici anni che tutti i giorni passava lungo la via. L'inconsapevole musa ispirò la famosissima canzone "Garota de Ipanema" e il bar Veloso fece fortuna: si trasformò in un ristorante e cambiò il nome in Garota de Ipanema.

CINEMA

Intervista a

André Finotti

di Gianluca Notarianni

Finotti: "L’idea di fare un documentario su Josè Moijca Marins è nata dall’intenzione di far conoscere alle nuove generazioni la sua opera. Moijca è conosciuto in tutto il Brasile come colui che interpreta il personaggio di Zé de Caixão, ma non tutti sanno che egli sia soprattutto un regista. Il documentario è la prosecuzione di una biografia che Ivan Finotti ed André Barcinski avevano già pubblicato nel 1998. Durante la ricerca del materiale, gli autori ritrovarono vari film inediti, e da qui nacque l’idea di fare un documentario che li riportasse alla luce".

TRADIZIONI

Feste junine

color Seleção

di Ana Paula Torres

In Brasile il mese di giugno è segnato dalle festas juninas (feste di giugno). Quest'anno la tradizione ha dato spazio a novità. In alcune occasioni è stato possibile vedere la decorazione abituale mischiata ai colori verde e giallo in onore alla Seleção e alla recente vittoria ai Mondiali di calcio. Il calendario delle feste cattoliche è segnato da festività dedicate ai santi. Il ciclo inizia con la nascita di Gesù e finisce con la sua passione e morte. Nella tradizione brasiliana, le feste più importanti sono Natale, Pasqua e San Giovanni.

MERCADINHO

 

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