Porto Alegre, modello di democrazia diretta L'esperienza della città brasiliana presa a modello da alcuni sindaci toscani che intendono replicarla nei loro comuni
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SIENA, 15 MAGGIO 2002
Porto
Alegre fa scuola in Toscana. L'esperienza amministrativa della città del
sud - Brasile che si è segnalata al primo posto per qualità della vita
sarà illustrata questa
sera a S.Gimignano, in provincia di Siena, ad alcuni sindaci di città
toscane interessati a replicarla nel territorio di loro competenza. Due
funzionari del comune di Porto Alegre - Bethania Alfonsin,
consigliera dell'assessore all'Urbanistica e responsabile di un progetto
di cooperazione UE, e Roque José Coimbra Werlang, assessore
sostituto alla Programmazione finanziaria partecipativa - spiegheranno ai
primi cittadini di Certaldo, Empoli, Gambassi, Lastra a Signa e Cerreto Guidi
in che modo la città brasiliana si sia distinta per trasparenza
amministrativa e coinvolgimento diretto dei cittadini alla cosa
pubblica. Il bp è una forma trasparente di potere. Ascoltare il cittadino e fare della spesa pubblica uno strumento della maggioranza della popolazione è la sfida che l'amministrazione comunale ha intrapreso dal 1989, promovendo un processo di riforma in senso "partecipativo" di alcuni suoi settori organizzativi strategici. E con il triplice obiettivo di valutare meglio necessità e energie sociali della popolazione, di rifondare la relazione di fiducia fra cittadini e istituzioni compromessa da 20 anni di dittatura, e di ridare significatività all'asfittica capacità di rappresentanza dimostrata negli anni precedenti dalla classe politica al governo della città. Il bp, dunque, è una forma pubblica di gestione del potere, mediante il quale i cittadini decidono come saranno utilizzati i soldi pubblici. E' un modo di controllare da dove viene il denaro e dove va, una maniera attraverso cui tutti partecipano a decidere come le risorse saranno spese. Nel mese di marzo, i cittadini di Porto Alegre cominciano a elaborare il bilancio partecipativo. La città è stata suddivisa in 16 quartieri, in ciascuno dei quali i cittadini si riuniscono per decidere le priorità di spesa e eleggere i delegati. Oltre alle assemblee di quartiere, vi sono cinque assemblee plenarie cittadine, sui seguenti temi: trasporti, sviluppo economico e tributi, urbanistica, salute e assistenza sociale, educazione, cultura e tempo libero. Sono state create per elaborare proposte in ciascun settore tematico. Nella prima fase del bp, l'amministrazione comunale rende conto del bilancio dell'anno precedente e propone il bilancio preventivo. Ogni cittadino può partecipare, discutere, votare e candidarsi come rappresentate della propria comunità. Ogni assemblea elegge i delegati, che poi si riuniscono per decidere le priorità di investimento. Tutto ciò (elezione dei delegati e prime valutazioni sugli investimenti) avviene tra marzo e aprile. I tre criteri generali in base ai quali verranno assegnate le risorse sono: la carenza di servizi pubblici e infrastrutture, popolazione totale del quartiere, priorità tematica (ad esempio igiene urbana, urbanistica o altri settori). Per discutere se e come realizzare un'opera pubblica, vi sono riunioni delle associazioni, riunioni di strada e di caseggiato. E' in questo processo decisionale che vengono decise le priorità e le opere pubbliche che saranno realizzate. Inizia la fase intermedia del bp con il dibattito nella comunità. Vengono anzitutto scelte 5 priorità tra le seguenti: igiene pubblica, abitazione, asfaltatura delle strade, salute, assistenza sociale, educazione, sport e tempo libero, urbanistica, sviluppo economico, cultura. Ognuna di queste tematiche riceve un voto che va da 1 a 5. La prima priorità di ogni quartiere ha voto 5. Le tre priorità che sommano il maggior numero di punti nei quartieri, diventano priorità cittadine. In questa fase, l'amministrazione cittadina fornisce informazioni alla comunità, che nel frattempo crea proprie commissioni per realizzare le proposte decise dal bp. Le opere pubbliche vengono realizzate in primo luogo dove ve ne è maggiore necessità. Nel caso della asfaltatura delle strade, ad esempio, le prime strade a essere asfaltate sono quelle del quartiere che ha indicato al primo posto questa priorità. Nella fase seguente, gli uffici dell'amministrazione comunale si occupano di valutare i criteri di realizzazione delle opere pubbliche. Il dipartimento municipale per l'acqua e i rifiuti si occuperà ad esempio dell'igiene pubblica, il segretariato alla viabilità si occuperà dell'asfaltatura delle strade, e così via. E' tuttavia necessario valutare l'impatto delle opere. Nel caso dell'asfaltatura di una strada, la segreteria municipale ai trasporti dovrà elaborare un parere sul beneficio che l'opera apporterà al sistema viario. E' anche d'obbligo considerare il rapporto costi/benefici, la necessità della realizzazione dell'opera ed il numero dei beneficiari. Vi sono anche casi in cui un'opera non può essere realizzata, come nel caso di un impianto per il trattamento dei rifiuti la cui realizazone potrebbe costituire un rischio per la salute dell'ambiente o degli stessi cittadini. La localizzazione non può essere individuata in una zona ad alta probabilità di inondazioni e deve inoltre avere un rifornimento regolare di acqua. In mancanza di queste condizioni, l'opera non può essere realizzata. Nel mese di giugno il bp entra in una fase successiva. Il governo presenta il preventivo di spesa. Le assemblee di quartiere e delle aree tematiche eleggono il consiglio del bilancio partecipativo, nel quale sono eletti anche rappresentanti del sindacato dei lavoratori dell'amministrazione comunale e della associazione dei cittadini di Porto Alegre. Anche il sindaco nomina rappresentanti nel Consiglio, ma senza diritto di voto. Il bp è una scuola pratica di democrazia. La discussione aperta dei
problemi di ogni strada e rione, l'uniformità dei criteri di applicazione
e la gerarchizzazione delle priorità stabiliscono una relazione tra cittadini e amministrazione: i primi sollevano problemi, discutono, decidono La giunta finanziaria del sindaco analizza le proposte. Il bp, sostenuto dalle rivendicazioni della comunità, diventa uno strumento di potere. Il consiglio discute e formula la proposta di bilancio, che viene sottoposta all'approvazione del primo cittadino e poi inviata alla camera dei verificatori, entro il successivo 30 settembre. Quando la camera dei verificatori ha votato sulla proposta, il consiglio si riunisce con i dipartimenti e gli uffici comunali interessati, applicando i criteri generali. Il bp è uno strumento di integrazione dei quartieri, con il quale si possono stabilire collegamenti tra i problemi di ogni quartiere. Le realizzazioni pratiche del bp possono essere esaminate camminando per le strade di Porto Alegre. Vedendo tali opere, possiamo notare il nesso tra partecipazione democratica e qualità della vita. La maggior realizzazione di questi 11 anni di bp è senza dubbio la fornitura di acqua potabile, che ora arriva nel 99% delle case. Durante tutto il percorso amministrativo vi è armonia tra i poteri. Il bp non sostituisce la democrazia rappresentativa. E' un modo di elaborare, attraverso la democrazia diretta, la proposta di bilancio che viene consegnata all'assemblea municipale e votata entro il 30 novembre. Quando il documento è stato definito, il Consiglio continua a riunirsi discutendo questioni organizzative. In febbraio ha scadenza il mandato del Consiglio. Un nuovo consiglio sarà eletto col nuovo bp. Marzo, come detto prima, è il mese in cui il processo del bp ricomincia. In questo mese i cittadini di Porto Alegre osservano le strade e i quartieri, per prestare attenzione a cosa può essere migliorato. Sta per avere inizio un nuovo bp, mediante il quale la democrazia viene applicata nella vita quotidiana della popolazione.
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