Boom di presenze a Porto Alegre Dal 23 al 28 gennaio terzo appuntamento con il Fsm per le
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tutto pronto a Porto Alegre, dove dal 23 al 28 gennaio 2003 si danno
appuntamento per il terzo anno consecutivo le organizzazioni che da tempo lottano contro le politiche neoliberiste per
una globalizzazione dei diritti. Sono passati tre anni dal primo incontro
del 2001 quando a Porto Alegre ci andava solo qualche migliaio di persone:
per quest’anno si prevede un boom di presenze, triplicate grazie anche
alla decisione dello scorso anno di realizzare forum sociali continentali
che hanno diffuso, localmente, sul territorio, temi e battaglie del
Movimento dei Movimenti. Chiuse
le iscrizioni internet per chi assisterà al Forum, rimangono aperte solo
quelle per i volontari che allestiranno e prepareranno le sale in cui si
svolgeranno i numerosissimi incontri, dibattiti, assemblee plenarie,
continentali e mondiali, workshop L’incontro
di Porto Alegre sarà preceduto da una serie di eventi paralleli: in
primis il Forum Panamazzonico, che si terrà a Belem dal 16 al 19
gennaio (http://www.fspanamazonico.com.br
oppure http://www.belem.pa.gov.br ) nel
quale si parlerà di sovranità popolare per la difesa della sovranità
nazionale, di sviluppo sostenibile e dei prossimi scenari per l’Amazzonia
brasiliana, così come del rapporto con le comunità indigene assieme alle
associazioni che operano nell’America del sud, all’Unione dei
lavoratori della Guiana, alla cooperativa dei Garimpeiros del Suriname, al
Movimento per l’acqua boliviano. Immediatamente
a ridosso del Fsm si terranno, sempre a Porto Alegre, altri due incontri
internazionali: la Riunione pubblica mondiale della cultura e il Forum
mondiale dell’educazione e delle autorità locali per l’inclusione
sociale che mettono al centro del dibattito internazionale, sulla pace e
la democrazia, la città gaucha di Porto Alegre. E proprio mentre
dagli Stati Uniti soffiano i venti di guerra sulle terre dell’Iraq, da
Porto Alegre partirà l’appello contro la guerra. Cinque infatti saranno
le tematiche attorno alle quali convergeranno i dibattiti : sviluppo
democratico e sostenibile,
diritti umani, media e controinformazione, ordine mondiale e lotta alla
militarizzazione. Tematiche tutte legate, a partire dalla cerimonia di
apertura, dal filo rosso della mobilitazione contro la guerra.
L’obiettivo del terzo Forum sociale mondiale è infatti di rendere più
divulgabili i concetti di rispetto delle differenze, autonomia delle idee
e delle forme di lotta, per la costituzione di un altro ordine mondiale
all'insegna di una globalizzazione solidale che rispetti i diritti umani e
quelli dell’ambiente. Appuntamento
dunque all’apertura, fissata il prossimo 23 gennaio con una marcia che
partirà da Largo do Glenio Peres per raggiungere il Por-do-sol
Amphitheatre: lungo il percorso, decine di
artisti di strada animeranno con canti e balli le vie di Porto
Alegre accompagnati da 200 tamburi e dal World Choral Forum. Lo slogan di
apertura della manifestazione sarà «No alla militarizzazione e no
alla guerra: un altro mondo è possibile » ; e proprio in
questa occasione inizierà la raccolta delle bandiere portate da tutti i
partecipanti, bandiere che andranno a comporre la «Flag of Flags» che
diventerà simbolo del messaggio che da Porto Alegre partirà per ogni
angolo del mondo: rispetto delle diversità culturali per una
globalizzazione dei Diritti.
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