PILLOLE DI STORIA IN MUSICA Dramma e mistero fusi nel testo di "Angelica" La canzone di Miltinho e Chico Buarque
allude alla figura di
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In questo struggente e intenso lamento, Miltinho e Chico Buarque domandano a se stessi e a chi ascolta la canzone chi sia questa donna che canta per un figlio che non può più cantare. Non una figura nata dalla fantasia dei due autori, ma una donna realmente vissuta, una madre che ha cercato di scoprire la verità sulla misteriosa morte del figlio e forse a causa di ciò morta anch'essa in circostanze ugualmente misteriose: la stilista di moda Zuzu Angel (Curvelo/MG, 1921 - Rio de Janeiro/RJ 1976). La sua fu una figura fondamentale nel settore della moda brasiliana, poiché riuscì a esportare i suoi modelli addirittura negli Stati Uniti, paese dove le creazioni degli stilisti erano fino ad allora sinonimo di Europa: creazioni indirizzate alla figura femminile nella sua vita quotidiana e non soltanto alla sua immagine più sofisticata. Ma non è la Zuzu Angel stilista che i due compositori evocano nella propria canzone quanto la donna, la madre. Zuzu muore in un incidente stradale molto probabilmente provocato da persone a cui non piaceva che la stilista continuasse a indagare in modo privato sulla morte avvenuta in una caserma, nel 1971, di suo figlio Stuart Angel. Anche questa morte si incrocia con lo Chico compositore. Nel 1973 la canzone Cálice, composta da Chico e Gilberto Gil e interpretata dello stesso Chico insieme a Milton Nascimento, fu censurata totalmente dalla dittatura militare e potette essere ascoltata solo nel 1978. Perché? Bella domanda, perché la censura non sempre segue criteri logici: basti pensare alla canzone "Apesar de você", composta sempre da Chico, che incredibilmente passò attraverso le sue maglie e che vendette 100mila copie prima che i militari al potere si rendessero conto che il testo non era altro che una lettera indirizzata a loro. E quando Chico fu chiamato a risponderne, il poveretto si inventò una fidanzata crudele e autoritaria… ma la canzone fu ritirata ugualmente dal mercato per poi riapparire nell'album "Chico Buarque" del 1978, lo stesso che conteneva "Cálice".
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Angelica (Chico Buarque de Hollanda - Miltinho)
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Quem é essa mulher |
Chi è questa donna |
Bene, siamo ritornati al punto che più ci interessa: scusate la divagazione, ma sulle storie di censura delle canzoni di Chico ci si potrebbe scrivere un libro. Perché, dicevamo, "Cálice" fu censurata? Secondo lo stesso Chico, le ragioni potrebbero essere due. La prima è che la frase "de muito gorda a porca já não anda" (da tanto che è grassa, la scrofa non si muove) poteva far riferimento alla… linea di un ministro al potere all'epoca. La seconda, quella che più ci interessa, è che la frase "quero cheirar fumaça de óleo diesel" (voglio respirare fumo di olio diesel) poteva riferirsi alla morte in caserma, ufficialmente classificata come suicidio, del militante di sinistra Stuart Angel Jones, per l'appunto il figlio di Zuzu. E la "fumaça" fa capolino anche in "Deus lhe pague": "pela fumaça desgraça que a gente tem que tossir" (per la disgrazia del fumo che dobbiamo tossire).
La grande personalità di Chico rischia sempre di far passare in second'ordine i suoi
parceiros, i compagni di lavoro. In questo caso si tratta di Miltinho, componente di uno dei gruppi più
noti della musica popolare brasiliana, il MPB-4, gruppo che detiene il primato di longevità in Brasile per quanto riguarda la propria vita artistica. Angélica,
brano del 1977, è stata interpretata dai suoi compositori, con Chico che canta e Miltinho alla chitarra, solo nel 1981, nell'album
"Almanaque", ed è sicuramente una tra le tante perle di quel
disco.
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