CAPOEIRA |
ECONOMIA
Varig
eTam unite per non morire
di
Raoni Guerra
Varig
e Tam, le due più grandi compagnie aeree del Brasile,
hanno firmato il 6 febbraio scorso un accordo per la
creazione di una nuova azienda che potrebbe dare luogo
alla fusione tra i due giganti. Obiettivo della fusione
è quello di riuscirea contenere le spese e uscire dalla
profonda crisi nella quale versa l'intero settore. Da
alcuni mesi la Varig è sull'orlo del fallimento. La
maggiore compagnia aerea dell'America del Sud e una
delle prime nel mondo affronta la peggior crisi della
sua storia. La crisi è talmente grave che l'azienda non
ha più credito sulla piazza pur possedendo uno dei
marchi più conosciuti del Brasile, ed è sotto scacco
da parte dei propri fornitori che vogliono essere
liquidati prima di erogare i servizi.
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IL
TACCUINO DI MAX
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Io
con
Mercury e Jovanotti a Bahia
di
Max De Tomassi
Cari
amici di Musibrasil.net, questo mese vi racconto una
storia. Una esperienza bellissima trascorsa con un
piccolo gruppo di amici al sole di Salvador, immersi
nelle acque spumose di Itapoa e dentro la nostra amata
musica, nella terra dei nostri desideri, Bahia. Non più
di quattro mesi fa una mail del grande amico Nelson
Motta, una delle figure più importanti del mondo
musicale brasiliano, mi anticipa il suo coinvolgimento
come produttore musicale nella realizzazione del nuovo
cd di Daniela Mercury, un album acustico che dovrà
segnare una svolta artistica nella carriera della
esuberante interprete baiana, pronta a una definitiva
consacrazione internazionale.
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INCONTRI
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Intervista
a Paolo Argentini di La7
di
Fabio Germinario
Il
29 gennaio scorso La 7 TV ha trasmesso uno speciale
dedicato al Brasile intitolato "Il sogno Brasileiro".
Abbiamo chiesto a Paolo Argentini, inviato della rete
televisiva e autore del programma, di spiegarcene le
motivazioni e un suo giudizio personale sul Brasile
attuale.
Come è nata l'idea di questo speciale tv? E dato che il
titolo era "Il sogno brasileiro", lo spunto è
venuto dall'elezione del nuovo presidente Lula, oppure
da altri motivi?
«Il sogno brasileiro ognuno lo vive e lo interpreta
come crede - risponde Argentini -. Girando questo
speciale mi sono accorto che ognuno ha la sua
interpretazione della parola speranza. Per molti la
speranza è legata soprattutto al nuovo governo, ma più
in generale ho sentito una buona atmosfera in Brasile:
di ottimismo, di fiducia nei confronti del futuro,
nonostante tutto».
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SPORT/CALCIO
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A
volte ritornano
Parreira
nuovo ct
di
Maurizio
Mazzacane
Vengono,
vanno. Alcuni ritornano. Molti passano, vincono e
perdono: poi si eclissano, abbastanza presto o piuttosto
tardi. Scegliendo il momento, oppure costretti.
Accusando le ritorsioni del tempo e del risultato,
oppure lasciando un’impronta, un segno, un solco.
Altri salutano, sperimentando altre strade. Abdicano,
inseguendo stimoli nuovi. Ma, talvolta, ricompaiono. Per
il piacere, per il prestigio, magari per la nazione.
Anche e soprattutto per l’ingaggio: generalmente
cospicuo. Assai cospicuo. In un solo vocabolo
omnicomprensivo: per il calcio. E per il fascino che dal
calcio trasuda.
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GEMELLAGGI
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Campo
Grande in visita
a Torino
di
Marina Beccuti
Dal
giugno scorso, Torino è un po' più brasiliana, dopo
aver siglato un gemellaggio strategico con Campo Grande,
capitale dello stato del Mato Grosso do Sul. I contatti
tra le due realtà urbane sono stati avviati e portati
avanti oltre che dai rispettivi politici e imprenditori
anche da don Aldo Rabino, sacerdote salesiano da anni
impegnato in Brasile in missioni di solidarietà. A fine
gennaio scorso, il capoluogo sabaudo ha ricevuto la
visita dei rappresentanti brasiliani, con a capo Andrè
Puccinelli, prefetto della capitale del Mato Grosso do
Sul. Lo abbiamo avvicinato perché ci parlasse dei suoi
primi contatti con la realtà torinese e della
situazione attuale in Brasile.
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LISTA
DI DISCUSSIONE
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MERCADINHO |
FOTOCOPERTINA
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Andrea
Fausto Nardi nasce a Bologna
nel 1928. Nel 1950 si trasferisce a Rio de Janeiro, dove
lavora come architetto e progettista. Per anni è attivo
nel settore dell¹arredamento, a cui affianca una
personale ricerca in pittura. Sue opere vengono
selezionate nei Saloni Nazionali d¹Arte Moderna negli
anni 1955, 1957 e 1958. Contemporaneamente si dedica
alla fotografia diventando membro dell’Associazione
Brasiliana di Arte Fotografica) ottenendo diversi
riconoscimenti tra cui il 1°premio al 1° Salone d¹Arte
Fotografica dello Stato della Guanabara (1963) e il 1°premio
al 23° Salone Internazionale d¹Arte Fotografica della
Città di S.Paulo (1964). Nel 1970 ritorna
definitivamente in Italia.
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MUSIBRASILMUSICA
PILLOLE
DI STORIA IN MUSICA
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Dramma
e mistero in “Angelica”
di
Alessandro Andreini
Nello
struggente e intenso lamento della canzone
"Angelica", Miltinho e Chico Buarque
domandano a se stessi e a chi ascolta chi sia
questa donna che canta per un figlio che non
può più cantare. Non una figura nata dalla
fantasia dei due autori, ma una donna
realmente vissuta, una madre che ha cercato di
scoprire la verità sulla misteriosa morte del
figlio e forse a causa di ciò morta anch'essa
in circostanze ugualmente misteriose: la
stilista di moda Zuzu Angel (Curvelo/MG, 1921
- Rio de Janeiro/RJ 1976). La sua fu una
figura fondamentale nel settore della moda
brasiliana, poiché riuscì a esportare i suoi
modelli addirittura negli Stati Uniti, paese
dove le creazioni degli stilisti erano fino ad
allora sinonimo di Europa: creazioni
indirizzate alla figura femminile nella sua
vita quotidiana e non soltanto alla sua
immagine più sofisticata. Ma non è la Zuzu
Angel stilista che i due compositori evocano
nella propria canzone quanto la donna, la
madre. Zuzu muore in un incidente stradale
molto probabilmente provocato da persone a cui
non piaceva che la stilista continuasse a
indagare in modo privato sulla morte avvenuta
in una caserma, nel 1971, di suo figlio Stuart
Angel. |
LA
TRIBUNA DI MESTRE BAIXINHO |
Capoeira
in Italia: cultura o moda?
di
Luiz Martins de Oliveira
L’Europa
vanta una lunga tradizione di “scoperte”,
frutto degli sforzi di ricerca dei suoi
esploratori, scienziati e intellettuali, che,
per secoli, ne hanno fatto la locomotiva dei
processi di modernizzazione del pianeta.
Accanto agli indiscutibili successi di cui è
costellata la storia del vecchio mondo, esiste
tuttavia una lunga lista di episodi di
“appropriazione indebita” di scoperte che
riflettono quella che fino alla seconda guerra
mondiale era la mentalità dominante: l’Eurocentrismo.
Diverse sono state le forme che questa visione
ha assunto nei vari paesi europei (o nelle
loro colonie), ma ne è sempre stato tratto
distintivo l’incapacità di comprendere, e
perciò valorizzare, tutto ciò che sfuggiva
alla comprensione delle elite politiche e
intellettuali europee, a volte con conseguenze
drammatiche. Un esempio, per chiarire il
concetto. |
L'ITALIA
VISTA DA UN BRASILIANO |
“Scusi,
dove fica il duomo?”
(sesta
puntata)
di
Luiz Eduardo Florian
"Subiu
na construçao como se fosse magico..."
Beh, prima o poi doveva succedere... Dallo
spirito infantile che avevo al mio arrivo, che
mi faceva vedere tutto "lindo" e
meraviglioso, a quello adolescenziale dei
primi contatti, questo mio percorso iniziatico
giungeva, alla fine, alla prova di maturità:
il lavoro. Finora me l'ero cavata con
lavoretti svolti qua e là proponendomi a
seconda dei casi e delle opportunità nelle
vesti più disparate: raccoglitore di olive,
venditore di bikini brasiliani, maestro di
nuoto (questo in particolare l'ho svolto in
Marocco e meriterebbe un capitolo a parte):
furberie varie che mi bastavano per continuare
il viaggio. Ora invece c'erano l'affitto, la
spesa, i vestiti (che dopo un anno e mezzo di
usura solo io riuscivo a chiamare così), ma
sopratutto il profilo piuttosto anoressico del
mio portafoglio che mi suggerivano senza
possibilità di equivoco che dovevo trovare un
lavoro "serio". E in fretta.
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ARCHIVIO
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FORUM
SOCIAL MUNDIAL
Istanza
di pace da Porto Alegre
di
Isabella Mancini
Qual
è stato il significato della manifestazione
planetaria tenutasi per la terza volta sul
territorio brasiliano? C'è chi, come Noam
Choamsky, la ha definita "speranza per il
cambiamento"; chi invece, come Naomi
Klein, "grande attesa": di certo è
stato uno dei momenti politici più completi e
complessi, attesi e desiderati a livello
mondiale. Con certezza è stato anche
l'affermazione di un'altra politica possibile,
luogo in cui quello che in Italia è un
difficile rapporto tra le istanze della base e
le politiche di programma elettorale dei
partiti si è rivelato un crogiuolo totalmente
fuso in un comune sentire, in una comune
causa. Ed emblema, catalizzatore di questa
insperato sentimento di unità, certamente per
il Brasile ma anche per tutta l'America
Latina, è il Presidente Luis Ignacio Lula da
Silva. |
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POLITICA
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Lula
obbligato
a
puntare
al
centro
di
Andrea Zeccato
Il
primo febbraio scorso si è insediato a Brasilia il
nuovo Congresso Nacional. Si è proceduto anzitutto
all'elezione dei presidenti di Câmara e Senado e, in
base agli accordi presi tra i maggiori partiti, sono
stati rispettivamente eletti João Paulo Cunha (Pt),
rappresentante dello Stato di San Paolo, e José Sarney
(PMDB), ex-presidente della Repubblica e attuale
senatore dello Stato di Amapá. Piuttosto ampie le
maggioranze ottenute da entrambi, dato che il primo è
stato votato da 76 senatori su 81, mentre il secondo è
stato scelto da 434 deputati su 493 presenti.
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LA
DENUNCIA
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La
piaga del
lavoro minorile
di
Fabrizio Ciocca
Il
Brasile è il paese con la maggiore sperequazione nella
distribuzione della ricchezza e quindi con la maggiore
disuguaglianza sociale. Una "mappa
dell'indigenza" pubblicata dal quotidiano
"Diario de Pernambuco" del 22 agosto 1999 su
fonte dell'Ibge (Istituto brasiliano per la geografia e
la statistica) denunciava che il 25% dei quasi 170
milioni di brasiliani vive attualmente sotto la soglia
dell'indigenza.Tale soglia viene definita in 37
euro/mese, somma necessaria all'acquisto di prodotti che
forniscono il consumo di calorie sufficienti stabilite
dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il 45 per
cento della popolazione vive invece sotto la soglia
della povertà, individuata in circa 77 euro/mese.
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L'ITALIA
IN BRASILE
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A
San Paolo una
“oasi” di Italia
di
Ana Paula Torres
Nel
cuore della città di San Paolo, all´angolo tra
“Avenida São Luiz” e “Avenida Ipiranga” sorge
il famoso Edificio Italia. Il grattacielo non solo è il
più alto tra i tanti che la città vanta, ma è anche
simbolo e orgoglio della comunità italiana locale,
oltre a essere meta di numerosi turisti che possono
ammirare dalla terrazza posta all’ultimo piano un
suggestivo panorama sulla avveniristica metropoli
sudamericana. I primi due livelli di questo enorme
palazzo dall’inconfondibile architettura ospita
l'immenso e lussuoso Circolo Italiano. Una presenza
sproporzionata? Non proprio, considerato che la comunità
italiana rappresenta una delle più numerose all'estero.
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LIBRI
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Pa
r o l e e imm ag ini
per riflettere
di
Fabio Germinario
La
fotografia è spesso utilizzata come strumento di
indagine e di denuncia in campo antropologico. Più
raramente una ricerca fotografica viene accostata a
testi di differenti autori con l'obiettivo di
commentarne il contenuto, ma anche di estendere
l'attenzione a temi trasversali a quelli suggeriti dalle
immagini, fino a interrogarsi sull'uso e la funzione
dell'immagine stessa. E' ciò che si propone una nuova
collana dell'editrice "Esedra" di Padova, il
cui primo volume, dal titolo "Ad occhi aperti - un
viaggio tra intercultura e volontariato" è diviso
in due parti: una sezione di testi seguita da un'altra,
fotografica, con immagini scattate in Brasile,
Mozambico, Albania e Italia dal fotografo Guido Turus.
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