Anno III n. 2 - FEBBRAIO  2003

CAPOEIRA

ECONOMIA

Varig eTam unite per non morire 

 

di Raoni Guerra

Varig e Tam, le due più grandi compagnie aeree del Brasile, hanno firmato il 6 febbraio scorso un accordo per la creazione di una nuova azienda che potrebbe dare luogo alla fusione tra i due giganti. Obiettivo della fusione è quello di riuscirea contenere le spese e uscire dalla profonda crisi nella quale versa l'intero settore. Da alcuni mesi la Varig è sull'orlo del fallimento. La maggiore compagnia aerea dell'America del Sud e una delle prime nel mondo affronta la peggior crisi della sua storia. La crisi è talmente grave che l'azienda non ha più credito sulla piazza pur possedendo uno dei marchi più conosciuti del Brasile, ed è sotto scacco da parte dei propri fornitori che vogliono essere liquidati prima di erogare i servizi.

IL TACCUINO DI MAX

Io con Mercury e Jovanotti a Bahia

di Max De Tomassi

 

Cari amici di Musibrasil.net, questo mese vi racconto una storia. Una esperienza bellissima trascorsa con un piccolo gruppo di amici al sole di Salvador, immersi nelle acque spumose di Itapoa e dentro la nostra amata musica, nella terra dei nostri desideri, Bahia. Non più di quattro mesi fa una mail del grande amico Nelson Motta, una delle figure più importanti del mondo musicale brasiliano, mi anticipa il suo coinvolgimento come produttore musicale nella realizzazione del nuovo cd di Daniela Mercury, un album acustico che dovrà segnare una svolta artistica nella carriera della esuberante interprete baiana, pronta a una definitiva consacrazione internazionale.

INCONTRI

Intervista a Paolo Argentini di La7 

di Fabio Germinario

 

Il 29 gennaio scorso La 7 TV ha trasmesso uno speciale dedicato al Brasile intitolato "Il sogno Brasileiro". Abbiamo chiesto a Paolo Argentini, inviato della rete televisiva e autore del programma, di spiegarcene le motivazioni e un suo giudizio personale sul Brasile attuale.
Come è nata l'idea di questo speciale tv? E dato che il titolo era "Il sogno brasileiro", lo spunto è venuto dall'elezione del nuovo presidente Lula, oppure da altri motivi?
«Il sogno brasileiro ognuno lo vive e lo interpreta come crede - risponde Argentini -. Girando questo speciale mi sono accorto che ognuno ha la sua interpretazione della parola speranza. Per molti la speranza è legata soprattutto al nuovo governo, ma più in generale ho sentito una buona atmosfera in Brasile: di ottimismo, di fiducia nei confronti del futuro, nonostante tutto».

SPORT/CALCIO

A volte ritornano

Parreira nuovo ct

 

di Maurizio Mazzacane

Vengono, vanno. Alcuni ritornano. Molti passano, vincono e perdono: poi si eclissano, abbastanza presto o piuttosto tardi. Scegliendo il momento, oppure costretti. Accusando le ritorsioni del tempo e del risultato, oppure lasciando un’impronta, un segno, un solco. Altri salutano, sperimentando altre strade. Abdicano, inseguendo stimoli nuovi. Ma, talvolta, ricompaiono. Per il piacere, per il prestigio, magari per la nazione. Anche e soprattutto per l’ingaggio: generalmente cospicuo. Assai cospicuo. In un solo vocabolo omnicomprensivo: per il calcio. E per il fascino che dal calcio trasuda.

GEMELLAGGI

Campo Grande in visita a Torino

di Marina Beccuti

Dal giugno scorso, Torino è un po' più brasiliana, dopo aver siglato un gemellaggio strategico con Campo Grande, capitale dello stato del Mato Grosso do Sul. I contatti tra le due realtà urbane sono stati avviati e portati avanti oltre che dai rispettivi politici e imprenditori anche da don Aldo Rabino, sacerdote salesiano da anni impegnato in Brasile in missioni di solidarietà. A fine gennaio scorso, il capoluogo sabaudo ha ricevuto la visita dei rappresentanti brasiliani, con a capo Andrè Puccinelli, prefetto della capitale del Mato Grosso do Sul. Lo abbiamo avvicinato perché ci parlasse dei suoi primi contatti con la realtà torinese e della situazione attuale in Brasile.

 

LISTA  DI  DISCUSSIONE

MERCADINHO

FOTOCOPERTINA

Andrea Fausto Nardi nasce a Bologna nel 1928. Nel 1950 si trasferisce a Rio de Janeiro, dove lavora come architetto e progettista. Per anni è attivo nel settore dell¹arredamento, a cui affianca una personale ricerca in pittura. Sue opere vengono selezionate nei Saloni Nazionali d¹Arte Moderna negli anni 1955, 1957 e 1958. Contemporaneamente si dedica alla fotografia diventando membro dell’Associazione Brasiliana di Arte Fotografica) ottenendo diversi riconoscimenti tra cui il 1°premio al 1° Salone d¹Arte Fotografica dello Stato della Guanabara (1963) e il 1°premio al 23° Salone Internazionale d¹Arte Fotografica della Città di S.Paulo (1964). Nel 1970 ritorna definitivamente in Italia.

MUSIBRASILMUSICA

Arriva in Italia Mariana de Moraes

 dotta nipote del grande Vinicius 

di Giangiacomo Gandolfi  

«I miei parenti brasiliani al Tenco»

Intervista a Antonio Silva

di Alfredo del Curatolo  

R E C E N S I O N I   CD

 

Bibliografia essenziale

di musica popolare brasiliana

(seconda parte)

di Egeu Laus

DISPERSI E RITROVATI DELLA MPB

L'ultimo sogno di Dona Zica

di Nené Ribeiro

Cidades Maravilhosas!

 Rio-Salvador-S.Paolo nei testi Mpb

di Bruno Persico

 

PILLOLE DI STORIA IN MUSICA

 

Dramma e mistero in Angelica

 

di Alessandro Andreini

     Nello struggente e intenso lamento della canzone "Angelica", Miltinho e Chico Buarque domandano a se stessi e a chi ascolta chi sia questa donna che canta per un figlio che non può più cantare. Non una figura nata dalla fantasia dei due autori, ma una donna realmente vissuta, una madre che ha cercato di scoprire la verità sulla misteriosa morte del figlio e forse a causa di ciò morta anch'essa in circostanze ugualmente misteriose: la stilista di moda Zuzu Angel (Curvelo/MG, 1921 - Rio de Janeiro/RJ 1976). La sua fu una figura fondamentale nel settore della moda brasiliana, poiché riuscì a esportare i suoi modelli addirittura negli Stati Uniti, paese dove le creazioni degli stilisti erano fino ad allora sinonimo di Europa: creazioni indirizzate alla figura femminile nella sua vita quotidiana e non soltanto alla sua immagine più sofisticata. Ma non è la Zuzu Angel stilista che i due compositori evocano nella propria canzone quanto la donna, la madre. Zuzu muore in un incidente stradale molto probabilmente provocato da persone a cui non piaceva che la stilista continuasse a indagare in modo privato sulla morte avvenuta in una caserma, nel 1971, di suo figlio Stuart Angel.

LA TRIBUNA DI MESTRE BAIXINHO

 

Capoeira in Italia: cultura o moda?

 

di Luiz Martins de Oliveira

     L’Europa vanta una lunga tradizione di “scoperte”, frutto degli sforzi di ricerca dei suoi esploratori, scienziati e intellettuali, che, per secoli, ne hanno fatto la locomotiva dei processi di modernizzazione del pianeta. Accanto agli indiscutibili successi di cui è costellata la storia del vecchio mondo, esiste tuttavia una lunga lista di episodi di “appropriazione indebita” di scoperte che riflettono quella che fino alla seconda guerra mondiale era la mentalità dominante: l’Eurocentrismo. Diverse sono state le forme che questa visione ha assunto nei vari paesi europei (o nelle loro colonie), ma ne è sempre stato tratto distintivo l’incapacità di comprendere, e perciò valorizzare, tutto ciò che sfuggiva alla comprensione delle elite politiche e intellettuali europee, a volte con conseguenze drammatiche. Un esempio, per chiarire il concetto. 

L'ITALIA VISTA DA UN BRASILIANO

 

“Scusi, dove fica il duomo?”

(sesta puntata)

di Luiz Eduardo Florian

  "Subiu na construçao como se fosse magico..." Beh, prima o poi doveva succedere... Dallo spirito infantile che avevo al mio arrivo, che mi faceva vedere tutto "lindo" e meraviglioso, a quello adolescenziale dei primi contatti, questo mio percorso iniziatico giungeva, alla fine, alla prova di maturità: il lavoro. Finora me l'ero cavata con lavoretti svolti qua e là proponendomi a seconda dei casi e delle opportunità nelle vesti più disparate: raccoglitore di olive, venditore di bikini brasiliani, maestro di nuoto (questo in particolare l'ho svolto in Marocco e meriterebbe un capitolo a parte): furberie varie che mi bastavano per continuare il viaggio. Ora invece c'erano l'affitto, la spesa, i vestiti (che dopo un anno e mezzo di usura solo io riuscivo a chiamare così), ma sopratutto il profilo piuttosto anoressico del mio portafoglio che mi suggerivano senza possibilità di equivoco che dovevo trovare un lavoro "serio". E in fretta.

ARCHIVIO

FORUM SOCIAL MUNDIAL

Istanza di pace da Porto Alegre

di Isabella Mancini  

Qual è stato il significato della manifestazione planetaria tenutasi per la terza volta sul territorio brasiliano? C'è chi, come Noam Choamsky, la ha definita "speranza per il cambiamento"; chi invece, come Naomi Klein, "grande attesa": di certo è stato uno dei momenti politici più completi e complessi, attesi e desiderati a livello mondiale. Con certezza è stato anche l'affermazione di un'altra politica possibile, luogo in cui quello che in Italia è un difficile rapporto tra le istanze della base e le politiche di programma elettorale dei partiti si è rivelato un crogiuolo totalmente fuso in un comune sentire, in una comune causa. Ed emblema, catalizzatore di questa insperato sentimento di unità, certamente per il Brasile ma anche per tutta l'America Latina, è il Presidente Luis Ignacio Lula da Silva. 

POLITICA

Lula obbligato a

puntare al centro

di Andrea Zeccato

Il primo febbraio scorso si è insediato a Brasilia il nuovo Congresso Nacional. Si è proceduto anzitutto all'elezione dei presidenti di Câmara e Senado e, in base agli accordi presi tra i maggiori partiti, sono stati rispettivamente eletti João Paulo Cunha (Pt), rappresentante dello Stato di San Paolo, e José Sarney (PMDB), ex-presidente della Repubblica e attuale senatore dello Stato di Amapá. Piuttosto ampie le maggioranze ottenute da entrambi, dato che il primo è stato votato da 76 senatori su 81, mentre il secondo è stato scelto da 434 deputati su 493 presenti.

LA DENUNCIA

La piaga del
lavoro minorile

di Fabrizio Ciocca

Il Brasile è il paese con la maggiore sperequazione nella distribuzione della ricchezza e quindi con la maggiore disuguaglianza sociale. Una "mappa dell'indigenza" pubblicata dal quotidiano "Diario de Pernambuco" del 22 agosto 1999 su fonte dell'Ibge (Istituto brasiliano per la geografia e la statistica) denunciava che il 25% dei quasi 170 milioni di brasiliani vive attualmente sotto la soglia dell'indigenza.Tale soglia viene definita in 37 euro/mese, somma necessaria all'acquisto di prodotti che forniscono il consumo di calorie sufficienti stabilite dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il 45 per cento della popolazione vive invece sotto la soglia della povertà, individuata in circa 77 euro/mese.

L'ITALIA IN BRASILE

A San Paolo una “oasi” di Italia

di Ana Paula Torres

Nel cuore della città di San Paolo, all´angolo tra “Avenida São Luiz” e “Avenida Ipiranga” sorge il famoso Edificio Italia. Il grattacielo non solo è il più alto tra i tanti che la città vanta, ma è anche simbolo e orgoglio della comunità italiana locale, oltre a essere meta di numerosi turisti che possono ammirare dalla terrazza posta all’ultimo piano un suggestivo panorama sulla avveniristica metropoli sudamericana. I primi due livelli di questo enorme palazzo dall’inconfondibile architettura ospita l'immenso e lussuoso Circolo Italiano. Una presenza sproporzionata? Non proprio, considerato che la comunità italiana rappresenta una delle più numerose all'estero.

LIBRI

Pa r o l e  e  imm ag ini per riflettere

di Fabio Germinario

La fotografia è spesso utilizzata come strumento di indagine e di denuncia in campo antropologico. Più raramente una ricerca fotografica viene accostata a testi di differenti autori con l'obiettivo di commentarne il contenuto, ma anche di estendere l'attenzione a temi trasversali a quelli suggeriti dalle immagini, fino a interrogarsi sull'uso e la funzione dell'immagine stessa. E' ciò che si propone una nuova collana dell'editrice "Esedra" di Padova, il cui primo volume, dal titolo "Ad occhi aperti - un viaggio tra intercultura e volontariato" è diviso in due parti: una sezione di testi seguita da un'altra, fotografica, con immagini scattate in Brasile, Mozambico, Albania e Italia dal fotografo Guido Turus.