Cidades maravilhosas! Rio, Salvador e São Paulo da sempre ispirano i maggiori autori
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Rio, sensuale e fatale. Bahia, africana e mistica. São Paulo, europea e allucinata. Le tre maggiori città del Brasile, poli di distinte culture, tradizioni e stili di vita, da sempre ispirano i maggiori autori
popolari che non perdono occasione per rendere loro tributo o puntare il dito sulle piaghe dell'urbanità che
non risparmiano anche le tre metropoli. Il nostro viaggio nell'universo della
musica popolare brasiliana prosegue affrontando il tema della città
brasiliane, al quale dedicheremo anche i prossimi due numeri. Più sobrio e disincantato lo sguardo che Cazuza e Gilberto Gil, in "Un treno per le stelle", riversano, dall'alto di un Cristo Rei ormai protettore di nessuno, sulla città umana costretta a ore di coda alle fermate degli autobus, a un vagare senza meta, umiliata da salari da fame. La dolcezza della melodia, con la toccante modulazione in minore nel refrain, è in aperto contrasto con i contorni netti di uno sconforto e di una malinconia che trova le sue origini in un lontano passato, nelle navi dei trafficanti di schiavi, e che implora altre rotte verso mete ben diverse. Interessante esperimento che riproduce nella musica e nel testo il puro delirio di una Rio a 40 Gradi, la composizione di F.Abreu, F. Fawcett e Laufer è il manifesto antiromantico contro ogni idealizzazione musicale a cui Rio è stata sottoposta nel passato: da paradiso diventa purgatorio di caos, il sangue caldo assume ben precise connotazioni, i ritmi delle percussioni si confondono con gli scrosci delle mitragliatrici, e l'ironia latente assumi toni quasi cinici. Altro che città meravigliosa, e ben altre le "meraviglie" che Rio riserva in questa sua incessante frenesia. Il delirio, pur in un tono più pacato, continua ad essere tematizzato in "Ultima Stazione", di Chico Buarque, in cui unico porto sicuro in una realtà impazzita sembrano essere i ritmi e le percussioni che provengono dalla Mangueira, ultima stazione di un viaggio a cui si giunge dopo aver percorso la complessità e le contraddizioni di un paese che trova nella musica il suo punto di unione più saldo e duraturo. L'intelligenza di
Caetano Veloso non poteva non raccogliere la "provocazione" implicita del testo di Chico
e convertire il motivo dell'origine del samba a tutto vantaggio della sua patria spirituale, Bahia, senza tuttavia sminuire la valenza di Rio. Il geniale testo di Caetano, se da un lato afferma il primato di Bahia nel ruolo di patria del
samba, crea nel contempo un ponte tra le culture musicali delle due città che finiscono per integrarsi a vicenda
e essere l'una il riflesso dell'altra. Facendo ciò Caetano rifugge da ogni stereotipo e offre il suo omaggio a Rio fondandolo su un valore, la comune tradizione musicale, di cui
egli stesso è portatore.
Di ben altra natura il tributo di una giovane, ma già autorevole, compositrice
Mpb che, dalla città, sposta l'attenzione agli abitanti. Cariocas, di Adriana
Calcanhotto, è un quadretto emotivamente coinvolto di chi non ha mai fatto mistero di avere un debole per Rio e la sua gente. I carioca, quindi, come popolo perfetto dotato delle più auspicabili e invidiabili qualità? La
talentuosa Adriana lo afferma con tale enfasi e convinzione, che verrebbe proprio la voglia di crederle.
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Cidade Maravilhosa |
Città meravigliosa |
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Rio |
Rio |
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Sábado em Copacabana |
Sabato a Copacabana
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Um trem para as estrelas |
Un treno per le stelle |
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Rio 40 Graus |
Rio a 40 gradi |
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Estação Derradeira |
Ultima stazione |
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Onde O Rio é Mais Baiano |
Dove Rio è più baiano
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Cariocas |
Carioca |
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