Il Neorealismo approda alla "Jornada di Bahia"
traduzione e adattamento di Dulce Rosa Rocque |
Ben 98 film e 121 video-documentari hanno costituito il ricco programma della "Jornada internacional de cinema da Bahia", una delle più importanti rassegne cinematografiche brasiliane, giunta quest'anno alla ventinovesima edizione. Dal 4 all'11 settembre a Salvador sono state presentate le produzioni di 19 paesi e di 17 stati brasiliani sotto il lemma "per un mondo più umano". Anche quest'anno la Jornada ha continuato il tradizionale interscambio avvenuto nelle scorse edizioni tra Brasile e Italia con l'influenza esercitata dal cinema italiano sulla nascita del moderno cinema brasiliano a partire degli anni '50 del XX secolo: in apposite sezioni della rassegna sono stati riproposti alcuni classici del Neorealismo. Il concorso di film afro-ibero-americani all'interno della Jornada, che ha la predominanza di paesi ibero-americani, ha avuto nuove presenze come Senegal, Guatemala, Equador e Belgio. Quarant'anni fa, il baiano Guido Araujo, fondatore e tuttora responsabile della manifestazione, viveva e lavorava a Praga. Era in permanente contatto con il Brasile e così, tramite informazioni fornite dal regista Walter da Silveira - che era di partenza per Cannes insieme al gruppo di attori che portava al festival il film di Anselmo Duarte "Pagador de Promessas" - è venuto a sapere che Glauber Rocha aveva appena concluso il suo primo lungometraggio "Barravento". Il festival di cinema di Karlovy Vary, nell'allora Cecoslovacchia, era in preparazione, e così Guido ha propose alla direzione di invitare Walter da Silveira per partecipare alla giuria come critico e Glauber Rocha, con il suo film, al concorso. La proposta fu stata accettata immediatamente. Al festival di Karlovy Vary il premio rivelazione lo ricevette proprio il film "Barravento" di Glauber Rocha. Altri premiati furono: Mikhail Romm, sovietico, con il film "Nove giorni di un anno" , Pier Paolo Pasolini con "Accattone" e l'inglese Tony Richardson con "Sapore di miele".
Nel mese di giugno del lontano 1962, il film di un baiano conquistava un premio in un festival internazionale di cinema
e fuori dal Brasile veniva riconosciuto il talento di Glauber Rocha. Sei anni prima, in quello stesso festival, il cineasta
Nelson Pereira dos Santos aveva già avuto identico riconoscimento con il film "Rio, quaranta gradi".
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O Neorealismo chega na "Jornada de Bahia"
tradução por Dulce Rosa Rocque
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Com 219 produções inscritas sendo 98 filmes e 121 vídeos, encerram-se as inscrições para o concurso afro-ibero-americano da 29a. Jornada Internacional de Cinema da Bahia, que estará acontecendo em Salvador de 04 a 11 de setembro
próximo.
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