Exú, il dispettoso

    Nel candomblé Exú è l'orixá che viene sempre salutato per primo, e per questo motivo anche noi abbiamo deciso di cominciare da lui. Dovete sapere che non vi è rituale che non inizi con un'offerta a Exú perché altrimenti, dispettoso com'è, niente potrebbe mai andare per il verso giusto. Come avrete già capito, si tratta di una divinità dal carattere tutt'altro che facile, e anche per questo motivo è stato sincretizzato con il diavolo. A torto, però. Perché Exú è irascibile, violento, dispettoso, astuto, ma anche allegro, benevolo e protettivo, se viene onorato adeguatamente; insomma, più umano che demoniaco direi... E infatti Exú è una sorta di intermediario tra uomini e orixás, e tra tutti gli orixás (sempre che sia uno di essi, cosa in verità alquanto controversa) è quello che più a assomiglia a noi umani. Secondo alcuni sarebbe figlio di Oxalá e Iemanjá, ma per altri è un'entità che gli orixás hanno creato per far loro da messaggero. Stando a una leggenda, Exú fu il primo uomo a essere creato da Oxalá, che lo teneva presso di sé per farsi aiutare nel lavoro. Un giorno Orunmilá, "il grande saggio", andò a chiedere un figlio a Oxalá, dato che lui e sua moglie non riuscivano ad averne, e nonostante gli sforzi di Oxalá per dissuaderlo, insistette per avere Exú, dimostrandosi non poi così saggio, nell'occasione. Infatti appena nato il "bambino" cominciò subito a parlare (e fino a qui…), ma soprattutto a divorare tutto ciò che trovava, inclusa sua madre! Quando però si avvicinò a Orunmilá per mangiarsi anche lui, questi lo affrontò impugnando una spada. Allora Exú pensò che fosse meglio scappare, ma disgraziatamente venne raggiunto e spezzettato in duecento e uno blocchetti di laterite, l'ultimo dei quali però si trasformò di nuovo in Exú e così l'inseguimento ricominciò da capo: ogni volta che Orunmilá raggiungeva Exú dividendolo in pezzetti di laterite, lui si riformava di nuovo. Alla fine i due raggiunsero un accordo: Exú vomitò tutto quello che aveva mangiato, compresa sua madre, che tornò sana e salva sulla terra, ma in cambio da allora in poi sarebbe stato salutato sempre per primo.

Come ho già detto, Exú è il messaggero degli orixás e come tale rappresenta il movimento, l'agilità, l'energia, la trasformazione: è il principio dinamico della vita, insomma, e per questo viene associato anche alla fertilità e quindi spesso rappresentato dotato di organi genitali piuttosto vistosi. Per lui il tempo non esiste: si racconta che un giorno, affamato, uccise un uccello lanciandogli contro una pietra, ma il giorno successivo. Naturalmente è il signore di tutte le strade percorse dagli uomini, dagli orixas e dagli spiriti, ed è proprio agli incroci fra due strade che gli vengono lasciate offerte affinché porti agli orixás le richieste degli uomini; compito che Exú svolge scrupolosamente, buone o cattive che siano tali richieste. Le conseguenze però non dipendono da lui...

Per concludere, Exú è considerato un orixá molto importante, nonostante qualcuno sostenga che sia in realtà solo un loro servitore ed è più che consigliabile trattarlo con ogni riguardo, onde evitare conseguenze disastrose: una volta ad esempio dette fuoco alla casa di una donna che si era dimenticata di presentargli l'offerta dovuta mentre lei si trovava al mercato a vendere ortaggi. Appena seppe che la sua casa stava bruciando la donna corse là, ma arrivò quando ormai era troppo tardi per salvare qualcosa e per giunta tornata al mercato trovò che un ladro le aveva rubato tutto.

Nonostante la sua importanza, le persone di Exú (i suoi figli, come si dice) sono molto rare, certamente a causa della sua calunniosa identificazione con il diavolo. Si dice che gli individui appartenenti a lui spesso vengano consacrati ad Ogum, orixá dal carattere piuttosto simile al suo, ma che gode di una reputazione migliore. In ogni caso, i "figli" di Exú sono persone dal carattere difficile, vendicative e opportuniste, ma intelligenti e comprensive, anche se spesso si mostrano accattivanti per ottenere vantaggi.

 

Caratteristiche

Saluto: Larôye Exú
Dominio: Strade, incroci, porte
Axé: Movimento, comunicazione, fecondità
Ruolo: Messaggero degli orixás
Sincretizzazione: Diavolo
Giorno della settimana: Lunedì
Colori: Rosso e nero
Strumenti: Ogô (bastone ricurvo), tridente
Animale sacrificato: Gallo nero, caprone nero
Cibo (offerta): carne cotta nell'olio di palma, farina di manioca