Non
è molto facile scrivere di Obá: si tratta di un'orixá molto oscura,
tormentata e misteriosa. Si dice che presieda agli amori infelici e di
certo il suo lo è stato. Ma andiamo con ordine: a Obá, nonostante la sua
appartenenza sessuale, piaceva molto la lotta ed era più forte di molti
orixá maschi, che affrontava spesso risultando regolarmente vincitrice.
Ne aveva già sconfitti parecchi: Orunmilá,
Oxóssi, Exú, Obaluaê e altri ancora, quando fu il turno di Ogum.
Quest'ultimo, piuttosto preoccupato per l’esito dello scontro imminente,
andò a consultare Ifá (l’oracolo, colui che porta agli uomini la
parola degli orixás), nella speranza di ottenere qualche consiglio utile.
Gli fu risposto di depositare in un punto ai margini del terreno su cui
avrebbe avuto luogo lo scontro un’offerta che consisteva in mais e
quiabo pestati in un mortaio fino ad ottenere una poltiglia scivolosa.
Quando la lotta cominciò, Obá sembrò subito avere la meglio,
costringendo Ogum a retrocedere fino al punto dove aveva sparso
l’offerta come gli era stato suggerito; ma all’improvviso lei mise un
piede sulla poltiglia e scivolò. Ogum ne approfittò subito per
atterrarla, immobilizzarla… e possederla, diventando così il suo primo
marito.
Tuttavia Obá è nota soprattutto per essere stata una delle tre mogli di
Xangô, insieme a Iansã, che abbiamo già incontrato, e Oxum di cui
parleremo presto. Delle tre era sicuramente la meno amata, cosa di cui
soffriva molto, dato il suo carattere particolarmente geloso. In
particolare provava un sentimento di rivalità nei confronti di Oxum, che
cominciò a spiare nella speranza di carpire il segreto per cui costei
doveva il particolare favore di cui secondo Obá godeva. Oxum era molto
infastidita dal comportamento di quest’ultima, così escogitò un piano
per danneggiarla. Un giorno, mentre stava cucinando per Xangô con la
testa avvolta in un panno a mo’ di turbante così da nascondere le
orecchie, disse a Obá che il fungo che galleggiava nella zuppa che stava
preparando era un orecchio che si era tagliata per dare a quel piatto il
gusto che il marito apprezzava così tanto, facendo credere che questo
fosse il suo segreto!
Quando fu il suo turno di cucinare, Obá, pur di conquistarsi il favore di
Xangô, si tagliò davvero uno orecchio e lo gettò nella zuppa. Purtroppo
il risultato non fu affatto quello sperato: infatti l’orixá del tuono
trovò la minestra ripugnante solo a vederla e… qui le versioni, tanto
per cambiare, divergono: secondo alcuni, Xangô si infuriò come gli
capitava spesso e cacciò via Obá che, sconvolta dal dolore per essere
stata tradita e abbandonata in quel modo, si sciolse letteralmente in
lacrime trasformandosi nel fiume che porta il suo nome. Secondo altri
invece proprio in quel momento arrivò Oxum senza più il fazzoletto e
mostrando quindi di avere ancora le orecchie al loro posto. Accortasi
dell’inganno, Obá si avventò su di lei; Xangô alla vista delle due
che si picchiavano, come al solito si infuriò e le trasformò
all’istante in due fiumi.
Per questo motivo ancora oggi in Nigeria, nel punto in cui i fiumi Obá e
Oxum confluiscono, le acque sono particolarmente agitate. Sempre per
questa ragione quando Obá si manifesta ha sempre una le orecchie coperte
da una mano o da un turbante. E se per caso nella stessa occasione si
manifesta anche Oxum, è necessario che gli assistenti del terreiro si
affrettino a separarle per evitare che ricomincino la lotta. Le persone di
Obá, che sono soprattutto donne, sono in genere molto gelose e proprio a
causa di ciò, spesso molto infelici. Sono o si sentono incomprese e per
questo motivo sviluppano una forte aggressività. Se nel campo
sentimentale sono quasi sempre sfortunate, di solito nelle questioni
materiali hanno un notevole successo, dovuto alla loro tendenza alla
parsimonia e alla tenacia che le contraddistingue.
Caratteristiche:
Saluto: Obá Xirê
Dominio: Fiume Obá, acque agitate
Axé: Passioni, soprattutto infelici
Sincretizzazione: S. Caterina
Giorno della settimana: Mercoledì
Colore: Rosso e bianco
Strumento: Spada e scudo
Animale sacrificato: Gallina
Cibo (offerta): Uova cotte in azeite (olio) di dendê
Minerale: Rame
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