Da quella che viene a ragione considerata la manifestazione cinematografica più importante del Brasile, Gian Luigi De Rosa ci invia questo commento. Durante la rassegna è stato presentato, tra gli altri, un libro dell'autore, dal titolo "Alle radici del cinema brasiliano" - Oedipus Editrice.
La XXXI edizione del Festival di Gramado si è contraddistinta come momento di grande affermazione per una filmografia, quella brasiliana, che ormai ha raggiunto un livello produttivo elevato sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo. Una quantità di film tale da far dimenticare gli anni bui dell’Era
Collor, momento storicamente importante per il Festival di
Gramado, quando per restare in vita aprì la competizione riograndense anche alla produzione latina (iberica e
iberoamericana). Oggi Gramado è più che mai un evento concreto in cui giovani cineasti brasiliani si confrontano alla pari con produzioni europee e latino-americane, una vetrina dal grande significato estetico e di forte risonanza per il mercato cinematografico latino-americano. Anche le categorie in competizione hanno raggiunto un numero tale da rendere l’happening gaúcho complesso e variegato, dando un’idea precisa dell’energia che muove questo rinnovato segmento artistico. Durante la rassegna sono stati assegnati diversi premi alla carriera: a Milton Gonçalves – magistrale attore che ha raggiunto i 50 anni di carriera tra cinema, teatro e televisione – è andato il Troféu
Oscarito, mentre a Cacá Diegues,
regista di film storici che hanno segnato il cinema brasiliano dal Cinema Novo ai giorni nostri (è sufficiente ricordare qui Xica da Silva e Bye Bye
Brasil) è andato il Troféu Eduardo Abelin. Tra gli altri premiati del XXXI Festival ci sono anche Abílio Pereira de
Almeida, José Lewgoy e Walter Hugo Khouri, regista che per molti anni ha subìto un processo di ridimensionamento a opera della critica. Insieme ai film, i veri protagonisti del festival sono stati gli attori – intervenuti in gran numero. Le sfilate sulla passerella del Palácio dos
Festivais, le grida dei fan e la folla accalcata in attesa di un autografo o di un sorriso, oltre ad essere ingranaggio fondamentale in uno star system locale, in continua crescita, sono scene che appena pochi anni fa, quando il cinema brasiliano era al tracollo finanziario e in una fase di black-out creativo, erano impensabili. L’happening di Gramado racchiude come un perfetto mosaico frammenti di varia provenienza, riuscendo a dare a ognuno dei componenti un suo spazio e una sua visibilità.
I film
I film presentati in concorso e fuori concorso sono stati, mediamente, di buon livello, raggiungendo picchi qualitativi con film come De Passagem di Ricardo Elias; O Preço da Paz di Paulo Morelli;
Corazón de Fuego di Diego Arsuaga; Lugares Comunes di Adolfo Aristarain; À
Margem da Imagem di Evaldo Mocarzel; O Prisioneiro da Grade de Ferro di Paulo Sacramento e con film fuori concorso come Carandiru di Hector
Babenco; il geniale Narradores de Javé di Eliane Caffé; Desmundo di Alain Fresnot e O Homem que copiava di Jorge
Furtado. Non sono, tuttavia, mancati i grandi bluff, primo fra tutti il tanto atteso Dom di Moacyr
Góes, ennesima trasposizione fallita dell’immensa opera letteraria di Machado
de
Assis. Nonostante Maria Fernanda Cândido (nota al pubblico italiano per aver preso parte alla telenovela Terra Nostra) abbia vinto il premio quale miglior attrice, il film viene fortemente limitato da una sceneggiatura confezionata con tutti i cliché delle telenovelas di Rete Globo. Tutto l’intricato dilemma machadiano sul tradimento di
Capitu, la gelosia di Bento e tutto ciò che è di maggior interesse, in Dom Casmurro si riduce ad un esame del dna, che alla platea brasiliana ha fatto ricordare momenti di televisione spazzatura quali lo “Show do Ratinho”, in
cui coppie si azzuffano al fine di stabilire paternità e doveri coniugali attraverso, appunto, fantomatici esami del dna. Noite de São João di Sérgio Silva era un altro film da cui la critica s’aspettava tanto, e si è invece rivelato un colossale fiasco. La trasposizione della pièce di August
Strindberg, La Signorina Giulia, non riesce a trasmettere l’intensità dell’opera originale, impantanandosi in una estrema esaltazione della cultura
gaúcha. Tra machismo e montaggio inutilmente lento, il film si trascina per novanta interminabili minuti, in cui non di rado lo spettatore ha il tempo di schiacciare un pisolino e accorgersi al risveglio che la scena non è cambiata di tanto.
Elenco dei film in concorso suddivisi per sezione
- Longa-metragem Brasileiro Ficção (35mm)
Apolonio Brasil - di Hugo Carvana
De passagem - di Ricardo Elias
Dom - di Moacyr Góes
Noite de São Jãao - di Sérgio Silva
O preço da paz - di Paulo Morelli
- Longa-metragem Brasileiro Documentário (35mm)
A margem da imagem - di Evaldo Mocarzel
O prisioneiro da grade de ferro (auto-retratos) - di Paulo Sacramento
O risco, Lucio Costa e a Utopia moderna - di Geraldo Motta Filho
Recife / Sevilha - João Cabral de Melo Neto - di Bebeto Abrantes
- Longa-metragem Latino Ficção (35mm)
A Selva - di Leonel Vieira
Corazòn de fuego - di Diego Arsuaga
Cuentos de Hadas para dormir cocodrilos - di Ignacio Ortíz
Los lunes al sol - di Fernando León De Aranoa
Lugares comunes - di Adolfo Aristarain
- Curta-metragem (35mm)
Águas de romanza
Amor sò de mãe
Bala na marca do penalti
Carolina
Castanho
Hansen Bahia
Jonas
No bar
O resto è silencio
Pesadelo
Rua da escadinha 162
Tempo de ira
Terminal
Visionarios
- Curta-metragem (16mm)
Aeroporto em o embarque
Boca a boca
Cinema pagador
João
Não perca a cabeça
Produto descartavel
Rita
Secos e molhados
Tpm: Tensão pré-matrimonial
- Média-metragem (16mm)
A cela de Focault
Paisagem de meninos
Festival di Gramado - 18 / 23 agosto 2003 - Film vincitori dei Kikitos |
- Longas-metragens brasileiros (35 mm)
Filme -- De Passagem
Diretor -- Ricardo Elias, De Passagem
Ator -- Marcelo Serrado, Noite de São João
Atriz -- Maria Fernanda Cândido, Dom
Ator Coadjuvante -- Fábio Nepô, De Passagem
Atriz Coadjuvante -- Dira Paes, Noite de São João
Roteiro -- Cláudio Yosida e Ricardo Elias, De Passagem
Montagem -- Paulo Morelli, O Preço da Paz
Fotografia -- Rodolfo Sanchez, Noite de São João
Música -- Ayres Potthoff, Noite de São João
Direção de Arte -- Daniel Marques, O Preço da Paz
Prêmio Especial do Júri -- Apolônio Brasil, Campeão da Alegria
Prêmio da Crítica -- De Passagem
Prêmio do Júri Popular -- O Preço da Paz
- Longas-metragens latinos (35 mm)
Filme – Los Lunes al Sol (Espanha)
Ator -- Javier Bardem, Los Lunes al Sol
Atriz -- Mercedes SamPietro, Lugares Comunes (Argentina)
Prêmio da Crítica – Los Lunes al Sol
Prêmio do Júri Popular -- Corazón de Fuego (Uruguai)
Diretor -- Fernando León de Aranoa, Los Lunes al Sol
Prêmio Especial do Júri -- Corazón de Fuego
- Documentário (35 mm)
Filme -- À Margem da Imagem, de Evaldo Mocarzel
Prêmio Especial do Júri -- O Risco, Lucio Costa, e a Utopia Moderna, de Geraldo Motta Filho
Prêmio da Crítica -- O Prisioneiro da Grade de Ferro
- Curtas-metragens (35 mm)
Filme -- Carolina, de Jéferson De
Diretor -- Cleiton Stringuini e Paulo de Tarso Mendonça, No Bar
Ator -- Valdo Nóbrega, O Resto é Silêncio
Atriz -- Dedina Bernardelli, Jonas
Roteiro -- Paulo Halm, O Resto é Silêncio
Montagem -- Estevan Santos, Amor só de Mãe
Fotografia -- Carlos Ebert, Carolina
Música -- Four Nazo & Flu, Amor só de Mãe
Direção de Arte -- Guga Feijó e Luciane Nicolino, Jonas
Prêmio Especial do Júri -- Terminal, de Léo Cadaval pela concepção gráfica
Prêmio da Crítica -- Carolina
Prêmio do Júri Popular -- No Bar
- Curtas e médias-metragens (16 mm)
Filme de Curta-Metragem -- Cinema Pagador, de Isabel Ribeiro e Henrique Pires
Filme de Média-Metragem -- Paisagem de Meninos, de Fernando Severo
Diretor -- André Luiz de Luiz, Não Perca a Cabeça
Ator -- Diego Kozievitch, Paisagem de Meninos
Atriz -- Bárbara Paz, Produto Descartável
Roteiro -- Edson Bueno e Fernando Severo, Paisagem de Meninos
Prêmio Especial do Júri -- João, de Flávio Vieira, pela experimentação de linguagem
Prêmio Especial de Direção de Arte -- Para Catherine Agniez, no filme Paisagem de Meninos
Manifestazioni parallele alla mostra dei film
Parallelamente al concorso, nel Centro Congressi dell’Università Federale del Rio Grande del Sud a Gramado, sono stati organizzati laboratori su vari aspetti della produzione cinematografica, incontri dibattito con registi e attori dei film in concorso e la presentazione di una serie di libri sul cinema brasiliano:
Alle Radici del Cinema Brasiliano di Gian Luigi De Rosa
Cinema - Entre a Realidade e o Artifício di Luiz Carlos Merten
Como Dirigir Atores no Cinema e TV di Carlos Gerbase
Cinema DE Novo - Um Balanço Crítico da Retomada di Luiz Zanin Oricchio
Cidade de Deus - O Roteiro do Filme di Fernando Meirelles, Bráulio Mantovani e Anna Luiza Müller
Sublime Obsessão di Tuio Becker
Per concludere, non ci resta che affermare che Gramado si conferma, ancora una volta,
una delle maggiori realtà del cinema brasiliano, accompagnando da vicino tutto ciò che ruota intorno alla filmografia nazionale e attendere, dopo l’entrata nel circuito commerciale dei film in concorso, il giudizio del pubblico, a volte più severo e implacabile di qualsiasi giuria festivaliera.
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