EDITORIALE
Buon
compleanno,
Musibrasil
!
di
Fabio Germinario
Musibrasil
è giunta al suo primo giro di boa. Il primo febbraio dello
scorso anno nasceva, fondata dal sottoscritto, la lista di
discussione dedicata alla musica e più in generale alla
cultura del Brasile che tanto successo ha riscosso in questi
mesi e tanto sta contribuendo all'affermazione, ora anche
presso il grande pubblico, della nostra rivista on-line.
Generalmente non ci piacciono anniversari e ricorrenze, ma
per una volta e per presentarci a chi ci ha scoperto da
poco, vale forse la pena di spiegare il significato della
nostra presenza. |
LETTURE
BRASILIANE |
Quando
Holmes sbarca in
Brasile
di
Fabrizia Clerici
Rio de Janeiro, maggio 1886. Alle tre del mattino in un quartiere malfamato una giovane prostituta viene uccisa con gesti precisi e cruenti presso una discarica di escrementi. L'assassino, dopo un macabro rituale, si allontana suonando uno dei capricci di Paganini. All'Imperial Teatro di São Pedro de Alcântara nel frattempo "la sublime, l'unica, l'eterna" Sarah Bernhardt è acclamata al termine della rappresentazione della Signora delle Camelie. L'Imperatore del Brasile Pedro II, recatosi nel camerino dell'attrice per congratularsi, le accenna al furto di uno Stradivari. Dietro consiglio della Divina, Sua Maestà invita in Brasile il famoso detective Sherlock Holmes per indagare sul violino rubato.
Così si apre il romanzo "Un samba per Sherlock Holmes", che in un'accurata ricostruzione storico-urbanistica-sociale e culturale inserisce la coppia Holmes e Watson nello scenario brasiliano, tra visite a Palazzo, colti schiavi figli di re d'Angola, indigestioni e conseguenti coliche intestinali, violenti omicidi, risvegli della passione, spettacoli teatrali, case di cura per alienati, riunioni di intellettuali e artisti, obitori, ippodromi, candomblé (da cui il titolo originale del libro: "O xangô de Baker Street").
|
SOLIDARIETA' |
Lettera
dall'Amazzonia
di
Adriano Sella
a
cura di Raffaella Capra
Caro Occidente Capitalista,
ti scrivo da una piccola città situata nel mezzo della foresta amazzonica definita la fine del mondo. Viene denominata così perché qui finisce la strada del mondo occidentale e comincia il fiume del mondo degli Indios, ma soprattutto perché la povertà e l'ingiustizia stanno a aumentando sempre più. Abbandonando l'Europa speravo tanto di non incontrarti più ma, purtroppo, ti ritrovo molto e molto vicino, Le tue mani affamate di materie prime dell'Amazzonia me le trovo quotidianamente qui, nello Xingu Amazzonico. Il cervello del tuo sistema capitalista continua a rimanere là (nella ricca Europa, nella superpotenza degli Stati Uniti e nel paese supertecnologizzato che è il Giappone), ma chi continua ad alimentarlo e sostenerlo è il sud del mondo, causando il suo continuo impoverimento. L''Amazzonia è una grande fonte di materie prime e tu stai sfruttando questa immensa ricchezza (chiamata "polmone del mondo") e poi dal pulpito della Conferenza internazionale di Rio de Janeiro hai avuto il coraggio di fare i soliti
discorsi ecologici e umanitari. No, non posso accettare questa tua ipocrisia e devo denunciare il tuo continuo sfruttamento, in questo continente latino-americano che ha avuto origine in quella scoperta dell'America di cui stiamo celebrando il V centenario.
|
|
LA
FOTO |
|
Patrizia
Giancotti, antropologa e fotografa, ha collaborato a
lungo con lo scrittore Jorge Amado per la realizzazione di
mostre, reportages e libri. Tra i lavori più significativi
spiccano quelli realizzati a Bahia, in Amazzonia e Mato
Grosso. Le mostre fotografiche di Patrizia Giancotti sono
state presentate in numerose città italiane ed europee, in
Brasile ed in Africa. Ha avuto riconoscimenti dalla
prefettura di Salvador e dal governo brasiliano, per i
servigi resi al Brasile attraverso il suo lavoro.
|
MUSIBRASILMUSICA
"Il
mio sogno,
un disco con Guinga"
Intervista
a Barbara
Casini
di
Fabio Germinario
Riecco
a voi il samba - rock
Torna
un genere molto popolare
di
Giangiacomo
Gandolfi
R
E C E N S I O N I
CD
&
CRONACHE
CONCERTI
Guilherme de
Brito: ottanta anni
meravigliosi
di samba e poesia
di
Nené Ribeiro
Elogio
dei "mitici" sebos,
Eldorado
dei collezionisti
cd
di
Malandro
La
"dolce presenza" di Ivan Lins
Le
traduzioni
di alcune sue canzoni
DUE
RACCONTI |
Orgoglio
di
Rubem Fonseca
traduz.
di Cristiana Sassetti
In diverse occasioni aveva sentito dire che dalla mente di un individuo che sta per morire affogato sfilano in vertiginosa rapidità i principali avvenimenti della sua vita e tutto ciò gli era sempre sembrato una gran baggianata, fino al giorno in cui accadde che stava morendo, e mentre moriva, si ricordò di circostanze dimenticate, della notizia di giornale secondo la quale durante la sua infanzia povera se ne andava in giro con le scarpe bucate, senza calzini e dipingeva l’alluce per camuffare il buco, in realtà aveva sempre usato calzini e scarpe senza buchi, calzini che sua madre rammendava con cura, e si ricordò dell’uovo di legno molto liscio e levigato che lei infilava nei calzini per rammendarli, rammendando tutti gli anni della sua infanzia, e si ricordò che sin da piccolo non gli piaceva bere l’acqua ché se ne beveva un bicchiere tutt’intero rimaneva senza fiato, e così passava intere giornate senza bere una goccia visto che non aveva i soldi per comprare succhi o altre bibite. |
Prendi
per te
ciò
che ti appartiene
di
Clarice Lispector
traduz.
di Adelina Aletti
Cara,
non
pensare che una persona abbia tanta forza da
condurre una specie di vita e continuare a essere la
stessa. Perfino tagliare i propri difetti può
essere pericoloso, non si sa mai quale sia il
difetto che sorregge il nostro edificio intero. Non
so come spiegarti la mia anima. Ma quello che vorrei
dire è che le persone sono molto preziose, e che
solo fino a un certo punto possono rinunciare a se
stesse e consegnarsi agli altri e alle circostanze.
Dopo che una persona ha perduto il rispetto verso se
stessa e verso le proprie necessità - rimane una
specie di straccio. Avrei tanto voluto essere vicina
a te e chiacchierare e raccontare esperienze mie e
di altri. Avresti visto che ci sono certi momenti in
cui il primo dovere da compiere è in relazione a se
stessi. Da parte mia, non avrei voluto raccontarti
come sono oggi, perché mi pareva inutile. Volevo
semplicemente raccontarti il mio nuovo carattere, un
mese prima di tornare in Brasile, in modo che lo
sapessi.
|
LEZIONI
DI CHITARRA |
Te
la dò io la bossanova!
di
Marco Bessone
Eccoci
al secondo appuntamento di questa rubrica. Ringrazio
quanti di voi ci hanno scritto, mostrando
apprezzamento per la nostra iniziativa. Come vi
avevo anticipato, a partire da questo numero di
Musibrasilnet e così per ogni uscita successiva,
affronteremo l'analisi musicale di due famosi brani
di bossanova. Naturalmente l'analisi è
primariamente dedicata a tutti coloro che suonano la
chitarra, tuttavia utili spunti potranno
essere tratti anche da coloro che si dedicano ad
altri strumenti o che si dilettano a cantare questo
genere musicale. I brani proposti potranno essere
ascoltati anche collegandovi a: Usina
do Som.
|
|
|
|
La
leggenda
dei
flauti Kaduke
di
Dulce Rosa Rocque
La posizione della donna nelle società indigene non si discosta molto da quella di altre società considerate più sviluppate. Perfino tra gli indios la donna ha una posizione inferiore a quella degli uomini. Il tipo di relazione fra i sessi tra gli indios è contenuto in un unico “mito” della tribù Mundurucù, che racconta della scoperta del flauto kaduke, strumento magico scoperto dalle donne e che ha dato loro potere... per poco tempo, però. Tale scoperta può essere considerata merito del frate Wolfgang Kempf
che, dopo anni di ricerche, ha pubblicato nella rivista “Vozes” varie leggende della tribù Mundurucù, tra le quali si trovava il “romanzo dei tre flauti”. |
|
SOCIETA' |
I
Sem Terra
e
la politica
di
Cardoso
di
Fabrizio Ciocca
Il
Movimento Senza Terra in Brasile, in circa 17 anni di vita,
ha ottenuto importanti
risultati. Primo fra tutti la costruzione di un
movimento a carattere nazionale, diventando in questo modo
un punto di riferimento fondamentale nella lotta per la
riforma agraria, tanto da essere riconosciuto dal governo
nazionale e dai governi degli Stati come interlocutore delle
rivendicazioni dei lavoratori rurali senza-terra del
Brasile. |
SPORT |
Nel
segno di
Ayrton
Senna
di
Marina Beccuti
Sono passati sette anni e mezzo dalla tragica fine di uno dei più grandi campioni della storia brasiliana, Ayrton Senna, il quale non fu solo grande in pista, ma anche nella vita quotidiana, in cui non era l’idolo delle piste, ma solo un uomo. Non amò mai fare troppa pubblicità alla sua vita privata, con quella dignità tipica brasiliana, la sua la sentiva come una missione, vincere come aiutare i più poveri, senza bisogno di sentirsi un eroe. Era consapevole di essere stato baciato dalla fortuna, che l’aveva dotato di talento e ricchezza, per questo voleva dividere la sua gloria con la gente che invece non aveva nemmeno una dignità umana. Il Brasile era il suo orgoglio e la sua ferita, la bandiera alta nel cielo in segno di vittoria, esclusivamente per il suo popolo. Aveva negli occhi quella leggera tristezza che velava il suo volto sorridente e vincente, quel sorriso enigmatico che fu spento per sempre in quel tragico 1° maggio imolese del 1994, dove si chiuse la sua storia per aprirsi nella leggenda.
|
GALLERIA
FOTOGRAFICA |
"Curitiba,
altro
che
Caserta !"
Inviateci
le foto che avete scattato in Brasile a: foto@musibrasil.net.
Le più interessanti saranno pubblicate in questa
"galleria" e in seguito inserite nel nostro
archivio fotografico. Questa è la volta di Guglielmo Russo,
di Caserta, e delle sue foto scattate a
Curitiba, la capitale del Paranà, che lo ha letteralmente
conquistato. |
SONDAGGIO |
Progetta
con noi
il
futuro di Musibrasil
Partecipa
al nostro sondaggio e progetta insieme a noi il futuro di
Musibrasil. Se ti interessa che in Italia vi siano più
opportunità per la cultura brasiliana, rispondi ai
questionari cliccando sul titolo. Oppure scrivi a: info@musibrasil.net
facendoti inviare l'elenco delle domande.
|
|