CAPOEIRA |
IL
BRASILE IN ITALIA
Milano
premia Martinho Lutero
di
Marcelo Rasera
Proprio
in questi giorni gli è stato conferito il titolo di
cittadino onorario di Milano. Era dai tempi di Carlos
Gomes (compositore brasiliano dell'800 che si trasferì
in Italia e che nel 1870 si presentò alla Scala con
l'opera "O Guarani") che un brasiliano non
veniva insignito di questo titolo dal comune-capoluogo
lombardo. Stiamo parlando di Martinho Lutero Galati,
compositore e direttore d'orchestra e corale, nato nello
stato brasiliano del Minas Gerais e in Italia dal 1986.
Allievo del compositore Luigi Nono fino ai suoi ultimi
giorni, Lutero ha continuato la ricerca sulla musica
degli indios del Sudamerica e nel 1987 ha creato a
Milano l'associazione "Cantosospeso" che nasce
come proposta di studio e diffusione della musica corale
brasiliana, unica esperienza del suo genere in
Europa.
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STORIA
& MUSICA
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Pedro
nel destino del Brasile
di
Alessandro Andreini
Pedro,
Pedro, Pedro… un unico nome per tre personaggi fondamentali nella storia del Brasile. E un cantautore brasiliano, Djavan, che rende omaggio a questo nome, dedicandogli il brano di apertura dell’album “Seduzir” del 1981, con cui si farà conoscere in tutto il mondo. La canzone è concepita quasi come una preghiera ed è stata scritta in un momento storico nel quale la dittatura inizia a mettere in atto una lenta e graduale apertura. Il compositore scrive una lettera di fede al Brasile nella speranza che il suo paese continui nella tradizione di “cadere in piedi”. E per sottolineare questo concetto ricorda che chi ha scoperto il Brasile, chi lo ha reso indipendente e chi ne ha iniziato lo sviluppo, si chiamava Pedro.
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POESIA
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Lucchesi
poeta del
silenzio
di
Silvia Zingaropoli
Conoscete qualcuno che possa comporre poesia in arabo, curare un’antologia di poeti russi e, allo stesso tempo, fare la traduzione dell’opera quasi completa di Leopardi… e tutto questo, realizzato in modo non dilettantesco"? Così Ettore Finazzi-Agrò, uno dei relatori intervenuti alla presentazione di "Poemas Reunidos", nuovo libro di Marco Lucchesi, ha introdotto l'autore presente all'incontro tenutosi il 26 novembre scorso al Ceb (Centro estudos brasileiros) presso l’Ambasciata brasiliana a Roma. Una presentazione che ha evidenziato le doti di un intellettuale-tuttologo sconosciuto al grande pubblico, brasiliano di nascita ma educato sin da bambino ad amare la sua terra d'origine italiana. Oggi Lucchesi si è definitivamente ricongiunto all’Italia, alla Toscana e alle sue radicici.
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LIBRI
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Tutti
i colori
del
samba
di
Fabio Germinario
Sarà mai possibile, in tempi di conformismo intellettuale, riuscire ad accendere nei più piccoli curiosità e interesse nei confronti di una cultura "altra", come quella portoghese-brasiliana? A questa domanda risponde il colorato volumetto "Giocando con il samba" recentemente pubblicato dalla romana Sinnos Editrice, che attraverso divertenti illustrazioni e una filastrocca bilingue racconta il ritmo, i suoni e i colori del samba. Testo e illustrazioni sono di Dayse Nascimento, attrice e coreografa carioca dal 1998 in Italia, dove sviluppa laboratori interculturali rivolti a scuole materne e elementari di Roma e Rio de
Janeiro. Con leggerezza e intelligenza il libro accompagna il cammino del pulcino Brasileirinho, giallo come il colore di una casina della favela di Salgueiro, alla scoperta di un mondo animato dai ritmi di una pacifica comunità.
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LISTA
DI DISCUSSIONE |
MERCADINHO |
FOTOCOPERTINA |
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Guido
Turus da tempo si dedica alla fotografia intesa come
strumento conoscitivo della realtà. L'immagine che
abbiamo scelto come copertina di questo mese è stata
tratta dal suo libro fotografico "Ad occhi
aperti", recentemente pubblicato da Esedra
Editrice. Parte del ricavato dalla vendita del volume
sarà utilizzato per promuovere progetti di aiuto ai
bambini sieropositivi di Salvador da Bahia. |
MUSIBRASILMUSICA
SPORT |
Il Palmeiras affonda
in "Segundona"
di Maurizio Mazzacane Affondato e impaurito. Retrocesso e osteggiato. Il Palmeiras affoga a Bahia e atterra in serie B: per la prima volta. Una macchia, un disastro. Il Brasileirão 2002, spietato e insensibile al fascino del blasone, sentenzia, condanna. Quattro titoli nazionali, molta gloria nei campionati estaduais, troppa storia da difendere e onorare: quello è il passato. La vergogna del declassamento: questo è il presente. Un posto assicurato in Segundona: questo è il futuro. Rincorsa inutile: approccio assai difettoso, sconfitte puntuali, poi una flebile reazione e una speranza diventata vana. Terz’ultima posizione, ventisette punti, caduta secca: il disegno di Levir Culpi, chiamato in corsa a guidare una squadra palesemente zoppicante, si scolorisce in una sera di novembre. |
A Torino calcio
e solidarietà
di Marina Beccuti
Il Toro in questo momento non sta andando affatto bene in campionato: da anni la "Squadra della Leggenda" è sepolta sotto una coltre di indecifrabili nefandezze. Eppure i tifosi, il passionale popolo granata, non smettono di credere nei propri colori e, tra una delusione e l'altra, numerosi sostenitori si dedicano ad attività umanitarie, alcune delle quali legate al Brasile, mostrando in questo modo di avere oltre che la passione per il calcio anche un grande cuore. Il cappellano della squadra, don Aldo Rabino, che è anche insegnante salesiano, ha saputo creare con tanta forza di volontà un’associazione bifronte che oltre ad essere un club di tifosi, è anche una missione di solidarietà per il Brasile. Passione sportiva coniugata a calore umano, solidarietà e sport a braccetto. |
L'ITALIA VISTA DA UN BRASILIANO |
Scusi,
dove fica il duomo? (quarta
puntata)
di Luiz Eduardo Florian Eccomi, finalmente a casa! Nel senso che ho un letto, un bagno, una chiave, ma, soprattutto, la cosa più importante: un indirizzo! Finalmente posso ricevere lettere, posso spedire una serie di codici che, in sostanza, fanno dire a tutti: uei, Edu è in Italia! Non più e non soltanto in transito, in viaggio, “in... cazzeggio". Adesso è una cosa seria: lui ora abita là. Tutto assume una valenza più forte, quanto soltanto ieri era così effimero, come d’incanto diventa patrimonio. Ecco, sono di nuovo in contatto col mondo: posso essere raggiunto, quindi… esisto!Mah. A onor del vero, la mia non è una vera casa, nel senso che non è tutta intera, ma una mezza casa. No, mento, è una mezza camera di un ottavo, toh, di casa. Insomma, è un letto in una camera. Punto. Per di più, condivisa con un romano che deve averne già viste troppe in poco tempo per aver ancora voglia di salutare.
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In
Brasile Natale tutto europeo
di Ana Paula Torres
Chi tra di voi non ha ancora avuto occasione di trascorrere le vacanze natalizie in Brasile, ha già provato a immaginare come i brasiliani festeggiano il Natale? Considerato che da quelle parti sta iniziando l'estate, pensate che Babbo Natale vada a consegnare doni in pantaloncini corti? E vi siete mai chiesti come è allestita la tavola del pranzo natalizio? Per aiutarvi a chiarire questi e altri eventuali dubbi, abbiamo pensato di proporvi questa mini-guida al Natale in terra brasileira, dove potrebbe venirvi l'idea di trascorrere le festività del prossimo anno. Ma iniziamo dall'abbigliamento. Una delle domande più frequenti da parte di chi non ha mai passato il Natale in Brasile è quella riguardante l'abito di ordinanza di Babbo Natale. C'è chi se lo immagina in costume da bagno, e chi ritiene che a causa del troppo caldo non si faccia nemmeno vedere. So che potrà sembrarvi strano e che per alcuni potrà essere addirittura una delusione, ma devo svelarvi che il dolce vecchietto c'è eccome! | |
ECONOMIA |
Sfida
contro la
finta
democrazia
di
Raoni Guerra
"Qui è uno schifo, si guadagna una miseria e non avrò mai la possibilità di iscrivermi all'università! Spero tanto che con Lula la situazione migliori ma non ci conto più di tanto.” Beatriz ha diciotto anni, la mattina si alza alle sei per essere a scuola per le sette e mezza; finita la scuola lavora in una lanchonete fino alle otto per portare a casa meno di duecento reais al mese. Vive in una favela di Rio nord e prima di trovare questo lavoro a casa sua si passava spesso la
fame. Roberto invece vota per Serra. Operaio di ventinove anni con salario minimo (200 reais), da cinque mesi è disoccupato e vende arachidi tostate per la strada. Dedotte le spese, riesce a portare a casa quasi centottanta reais al mese e il suo sogno è di trovare un lavoro fisso con uno stipendio di trecento reais per poter aiutare la madre e i suoi quattro figli. In famiglia tutti votano Lula, ma lui pensa che Serra sia molto più rappresentativo. |
CINEMA |
Torna
grande
il
cinema
brasiliano
di
Gianluca Notarianni
Dopo anni di "oscurantismo" e di abbandono, il cinema brasiliano sta vivendo una fase di nuova creatività. Dal 1998, anno in cui Walter Salles vinse l'"Orso d'oro" a Berlino con "Central do Brasil", una giovane generazione di registi si sta facendo conoscere ed apprezzare dal pubblico europeo, ed è sempre più costante la partecipazione di produzioni brasiliane ai festival del vecchio continente. Basti pensare ai numerosi film brasiliani che soltanto negli ultimi mesi sono stati presentati in Europa, alcuni dei quali ottenendo lusinghieri
riconoscimenti. |
DISEGNI IN GALLERIA |
Gli
auguri
di Biagio Di Carlo
Non tutti i nostri lettori hanno forse ancora avuto modo di ammirare i ritratti tramite i quali Biagio Di Carlo, artista grafico di Pescara, ci ha aiutato a illustrare servizi e interviste che nel corso di questi mesi abbiamo realizzato con alcuni tra i più importanti musicisti brasiliani, di nascita o ispirazione. Per questo motivo, ma anche come opportunità per augurare Buone Feste e Felice 2003 a quanti di voi, e in numero sempre maggiore, ci seguono con attenzione e affetto, abbiamo allestito questa "galleria natalizia" che permette una visione d'insieme della produzione finora effettuata da Di Carlo per la nostra
testata. |
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